Gli emendamenti proposti dalla FISH alla spending review

La Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap li ha presentati nel corso di un incontro al Senato con una delegazione dell'Italia dei Valori, chiedendo in particolare che vengano reperite le risorse e i previsti stanziamenti a favore delle famiglie, delle persone con disabilità e dei non autosufficienti. Il senatore Belisario si è dichiarato disponibile a riproporre gli emendamenti in Commissione Bilancio del Senato, anche se i margini di manovra non appaiono certo ampi

Particolare di persona con disabilità che stringe la ruota di una carrozzinaUna rappresentanza della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) ha incontrato al Senato una delegazione dell’Italia dei Valori, composta, oltre che dal capogruppo Felice Belisario, anche dal senatore Giuseppe Caforio e da Mario De Luca, responsabile nazionale del partito per la disabilità.
Sul tavolo in particolare le urgenze delle norme in discussione, in materia di revisione della spesa. Il Decreto Legge 95/12, sulla cosiddetta spending review (“revisione della spesa pubblica”), è attualmente all’esame della Commissione Bilancio del Senato, dove la conclusione dell’analisi del testo dovrebbe essere imminente. Successivamente il testo stesso passerà in aula per un’approvazione che si prevede rapidissima. Gli interventi in aula, infatti, saranno “contingentati” e quasi certamente il Governo porrà la fiducia, per poter contare su un rapido passaggio alla Camera. I margini di aggiustamento del testo sono, quindi, molto limitati.

La FISH ha presentato nel dettaglio una serie di propri emendamenti al decreto sulla spending review, chiedendo in modo netto che vengano reperite le risorse e i previsti significativi stanziamenti a favore delle famiglie, delle persone con disabilità e dei non autosufficienti. «Se si legge con attenzione il testo del Decreto – ha commentato in tal senso Pietro Barbieri, presidente della FISH – si può notare come non vi siano solo restrizioni di spesa, sulle quali comunque si dovrebbe discutere, ma che ci sono anche alcuni specifici finanziamenti o rifinanziamenti (ad esempio sul soccorso alpino) frutto di una specifica decisione politica e non di una scelta tecnica».
Se vi sono i margini per una scelta politica, la FISH ritiene dunque che debba essere innanzitutto rifinanziato il Fondo per le Politiche Sociali e quello per la Non Autosufficienza. Analoga attenzione va rivolta alla qualità della tutela della salute: gli sprechi, infatti, sono evidenti anche alla FISH, ma vanno affrontati in modo raffinato e incisivo, non certo con tagli lineari o con modalità rozze e inefficaci.
La medesima considerazione, infine, vale per i tagli consistenti al non profit italiano, le cui attività di supporto e di affiancamento ai servizi pubblici rischiano di scomparire dal panorama nazionale con grave danno per tutti.

Il senatore Belisario, condividendo i contenuti espressi, si è reso disponibile a riproporre in Commissione Bilancio gli emendamenti della FISH e in particolare per l’obiettivo di garantire nuovi e necessari stanziamenti per le politiche sociali e per le persone con disabilità. «Per essere accolte – sottolinea Barbieri – queste istanze hanno la necessità di un supporto politico ampio e bipartisan, per il quale ci appelliamo a tutti i gruppi parlamentari del Senato e della Camera». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: ufficiostampa@fishonlus.it.

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