Autonomia & Mobilità
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Il Lago d’Orta, in Piemonte, ha ospitato l’“Adventure Camp”, campo estivo per una ventina di ragazzi sia con disabilità fisica, sia “normodotati”, tra i 10 e i 16 anni, provenienti da tutta Italia. Finalità principale dell’iniziativa, organizzata dall’Associazione ASBI, in collaborazione con l’Associazione Freerider Sport Events, l’avvio all’autonomia, in particolare attraverso l’attività sportiva. «Se venissero organizzate più iniziative con la stessa visione e lo stesso approccio alla disabilità - scrive Anna Maria Gioria -, in poco tempo faremmo passi da…
«È particolarmente frustrante - scrive tra l’altro Giovanni Ferrero - notare che, sulla carta, la città di Torino ha tutte le potenzialità per diventare un modello di riferimento a livello nazionale visto che per molti aspetti è un passo avanti rispetto ad altre realtà urbane e mancherebbe davvero poco per compiere l’ultimo miglio e diventare un esempio per tutto il Paese. Per fare il salto di qualità definitivo, però, è urgente passare dalle buone intenzioni all’azione, creando una città realmente…
«Il senso di questa esposizione sta nel rappresentare l’attesa di persone che aspettano il grande evento che coinvolgerà Gorizia il prossimo anno, ovvero “GO! 2025-Nova Gorica-Gorizia Capitale Europea della Cultura”»: lo dicono dalla Fondazione Bambini e Autismo di Pordenone, presentando la mostra “MO! Inclusion”, che verrà inaugurata il 30 agosto a Gorizia e sarà aperta fino al 15 settembre, raccogliendo mosaici creati insieme da persone con neurodiversità e neurotipiche dell’Officina dell'Arte, struttura che fa parte della rete di servizi della…
Acquisire elementi utili a sviluppare un prodotto per supportare le neomamme con disabilità motoria nell’accudimento del proprio bambino o bambina: è questa la finalità dell’indagine che sta conducendo Tiziano Criscenzo, studente di Design presso l’Università La Sapienza di Roma. L’indagine è rivolta a donne con disabilità motoria in dolce attesa o neomamme. Per partecipare è stato predisposto un questionario anonimo di rilevazione online
Parcheggi, marciapiedi, servoscala, citofono, ingresso: sono tante le barriere architettoniche presenti presso la sede dell’INPS di Pescara, denunciate ormai da più di due anni da parte dell’Associazione Carrozzine Determinate. Ma come si è risposto a tali denunce pubbliche? A giudicare da quanto recentemente testimoniato dal presidente delle Carrozzine Determinate Claudio Ferrante, nel parlare di quanto da lui vissuto personalmente alla fine di luglio, proprio nulla è stato risolto, anzi, se possibile, la situazione è ulteriormente peggiorata
Grazie a una serie di generose donazioni, l’AISLA di Reggio Emilia (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) ha potuto destinare 3.000 euro all’USL-IRCCS Reggio Emilia, per l’acquisto di ausili comunicativi e ortopedici rivolti alle persone con la SLA residenti nella Provincia, offrendo loro in tal modo strumenti fondamentali per migliorare la comunicazione e la mobilità
Julia Brace, Laura Bridgman, Helen Keller, Sabina Santilli. E poi Anne Sullivan. Le prime quattro erano donne sordocieche, la quinta era “soltanto” quasi completamente cieca, ma non si può parlare di sordocecità senza citarla. Raccontiamo la storia della rivoluzione che hanno compiuto per ritagliarsi uno spazio nel mondo, rompendo con forza e determinazione le barriere che le separavano dagli altri, dimostrando che l’inclusione, quando questa parola ancora non andava “di moda”, non è un’utopia e tracciando un percorso che continua…
“La svolta dell’accoglienza a Cortina: come e quando”: questo il titolo di un incontro che a Cortina d’Ampezzo è stato dedicato alle realtà territoriali, per far conoscere gli strumenti operativi introdotti per preparare la località delle Dolomiti ad offrire un’ospitalità accessibile in vista dei prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del 2026. Per l’occasione è stato presentato agli imprenditori “Destination4All”, percorso messo a punto da Village for all, la nota rete impegnata sul tema dell’accoglienza accessibile, che dovrà appunto migliorare…
La nota azienda di giocattoli statunitense Mattel ha immesso in commercio la prima Barbie cieca, riconoscibile dal bastone bianco e appositamente studiata allo scopo di creare un “senso di appartenenza” nelle bambine e nei bambini con disabilità visive. Per garantire che ogni dettaglio rappresentasse fedelmente le persone cieche e ipovedenti, e fosse funzionale alle loro esigenze, Mattel ha coinvolto la Fondazione Americana per i Ciechi nella definizione dei dettagli del nuovo giocattolo: la forma del viso, il vestiario, gli accessori,…