Dare voce e dignità ai caregiver, “guerrieri silenziosi della quotidianità”
«Possiamo immaginare – scrive Mario Assanti – una società in cui i caregiver siano visti come pilastri fondamentali, e non come “invisibili servitori”. Una società in cui il valore del loro lavoro sia non solo riconosciuto, ma anche ricompensato e supportato. Costruire questa realtà richiede un cambiamento culturale profondo e una riorganizzazione delle priorità politiche ed economiche, ribadendo che il benessere delle persone con disabilità è strettamente legato al sostegno adeguato ai loro caregiver. Solo così potremo dare voce e dignità a questi “guerrieri silenziosi della quotidianità”»