Quel filo sottile e invisibile che lega tutti i diritti
«Quando un’Associazione di genitori con figli con disabilità – scrive Orlando Quaglierini – promuove un’iniziativa sulle tematiche dell’immigrazione, sorge spontanea una domanda. Perché? Dov’è il nesso? Il nesso sta nel pensare che l’inclusione obbedisca ad una legge implicita non scritta, ovvero “O tutti o nessuno”. Perché il “tutto” è come tenuto insieme da un filo sottile e invisibile, in modo che una qualunque vittoria per l’ambiente, per una minoranza oppressa, possa anche portare, attraverso rivoli oscuri, acqua al mulino dell’inclusione delle persone con disabilità»