Cosa dicono i nuovi Decreti Attuativi della Legge Delega sulla disabilità

Definizione della condizione di disabilità, accomodamento ragionevole, valutazione multidimensionale per elaborare un progetto di vita individuale personalizzato e partecipato, riunificazione e la semplificazione degli accertamenti, Cabina di Regia per determinare i livelli essenziali delle prestazioni a favore delle persone con disabilità: sono i temi principali dei due Decreti Attuativi della Legge Delega 227/21 sulla disabilità recentemente approvati, ai cui contenuti il Centro Studi Giuridici HandyLex dedica un ampio approfondimento del quale suggeriamo senz’altro la consultazione

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Il “giro della Lombardia” sulla Legge Regionale per la vita indipendente

Ripartita a fine settembre, prevede un nuovo incontro per l’8 novembre a Rho (Città Metropolitana di Miano), la campagna itinerante “L’inclusione si fa solo insieme”, che a suo tempo abbiamo anche definito come un vero e proprio “giro della Lombardia” di circa novanta tappe, per presentare la Legge Regionale della Lombardia 25/22 (“Politiche di welfare sociale regionale per il riconoscimento del diritto alla vita indipendente e all’inclusione sociale di tutte le persone con disabilità”), facendo emergere quali possano essere i cambiamenti possibili per renderne effettiva l’implementazione

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Dopo il “Caso Gilardi”: avviare un serio processo di deistituzionalizzazione

Vale certamente la pena far conoscere la Sentenza che ha visto la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo condannare l’Italia per violazione della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, avendo inserito una persona anziana in una Residenza Sanitaria Assistita, nonostante la sua volontà contraria, limitandone i contatti con l’esterno e senza attuare un percorso di revisione di una misura provvisoria. Quella persona era Carlo Gilardi, recentemente deceduto senza mai poter tornare a casa, e sulla Sentenza della Corte Europea diamo spazio al presente approfondimento di Giovanni Merlo e Laura Abet

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Il punto dell’ANMIC sull’attuale situazione delle persone con disabilità

«Organizzare un’occasione di studio e di confronto sulle principali novità legislative e sui temi che maggiormente interessano oggi in Italia gli oltre 3 milioni di cittadini e cittadine con disabilità e delle loro famiglie»: così l’ANMIC presenta la Quarta Conferenza Nazionale dei Quadri Dirigenti della propria Rete Associativa, in programma il 9 e 10 novembre a Roma, una due giorni di approfondimento con esperti e rappresentanti del Governo, «sulle possibili soluzioni e sulle prospettive di un lungo percorso verso la realizzazione delle pari opportunità e di una maggiore equità sociale»

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La strada è quella del Progetto di vita

Tra i temi di trattazione della conferenza stampa che la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli terrà il 7 novembre, al termine della riunione di insediamento del nuovo Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità, vi sarà segnatamente anche la recente approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri, di altri due Decreti Applicativi della Legge Delega 227/21 in materia di disabilità, concernenti rispettivamente la definizione della condizione di disabilità e i livelli essenziali delle prestazioni in favore delle persone con disabilità

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Approvati altri due Decreti della Legge Delega sulla disabilità

«Passo dopo passo si sta costruendo l’“edificio” della Legge Delega 227/21 sulla disabilità e questi nuovi due passaggi sono fondamentali per modificare in modo sostanziale il nostro sistema e soddisfare sempre più i bisogni dei nostri cittadini e cittadine con disabilità»: così Vincenzo Falabella, presidente della Federazione FISH, commenta l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri di altri due Decreti Applicativi della Legge Delega 227/21, concernenti la definizione della condizione di disabilità e i livelli essenziali delle prestazioni in favore delle persone con disabilità

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Fine vita e caregiver familiari: temi da non mescolare

«La tematica del fine vita, come affrontarla e che tipo di interventi attivare non ha nulla a che fare con la regolamentazione della figura del caregiver familiare, una figura che ha diritto ad una legge tutta sua e non in funzione della tipologia dei congiunti che assiste»: lo scrive Alessandra Corradi, a proposito del progetto di legge regionale del Veneto recante “Disciplina regionale per la promozione delle cure palliative e dell’assistenza sanitaria alle persone affette da malattia terminale o inguaribile. Divieto di eutanasia omissiva e commissiva e istituzione di apposito albo per i caregivers”

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Le gravi criticità delle Unità Multidisciplinari Disabilità nelle Marche

«In molti casi le funzioni delle Unità Multidisciplinari Disabilità Età Evolutiva (UMEE) ed Età Adulta (UMEA) sono propedeutiche all’accesso ai servizi o condizione per ricevere interventi e sostegni, compresi quelli in àmbito scolastico. Nella gran parte del nostro territorio regionale si registrano però fortissime criticità legate alla carenza di personale e ai tempi di attesa per la valutazione e presa in carico»: lo denuncia il Gruppo Solidarietà, organizzazione delle Marche, che a tal proposito ha inviato ai Consiglieri della propria Regione una proposta di Interrogazione su tale materia

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«Mi dice che sono malata, incapace, che senza di lui non posso fare niente»

«Mi dice che sono malata, incapace, che senza di lui non posso fare niente»: lo si legge in uno degli otto manifesti realizzati per “Adesso parlo io”, campagna in tema di contrasto alla violenza di genere, lanciata dal Centro Antiviolenza di Merano – Frauen gegen Gewalt Merano (Bolzano). Sono storie di donne altoatesine, donne immigrate, donne anziane, donne con disabilità e giovani ragazze, scelte per esemplificare la trasversalità del fenomeno della violenza di genere. A tale campagna il Centro Informare un’h dedica un ampio approfondimento di cui suggeriamo senz’altro la consultazione

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«Voi disabili dovete stare a casa, che uscite a fa’!»

Una bella serata di divertimento, poi il ritorno a casa e l’ascensore rotto. «Ma che problema c’è!», si dicono le due persone con disabilità motoria, se il servizio manutenzione ascensore è H24. E invece… Invece la risposta alla chiamata è «voi disabili dovete stare a casa, che uscite a fa’! E se volete subito l’operaio sono 300 euro»! «Eh già – commenta amaramente Paola Fanzini, presidente dell’Associazione romana La lampada dei desideri -, noi non abbiamo il diritto di uscire e di andarci a divertire!». Fortunatamente i Vigili del Fuoco risolvono il problema, ma l’umiliazione resta

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