Protesi e ausili: si sblocca finalmente il “Decreto Tariffe”?

Il Ministero della Salute ha trasmesso alla Conferenza Stato Regioni una nuova versione del cosiddetto “Decreto Tariffe”, chiedendo che venga discusso sin dal 19 aprile. Si tratta di un provvedimento atteso dal 2017, e che contiene un aggiornamento dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), ovvero del nomenclatore delle protesi e degli ausili e delle prestazioni specialistiche ambulatoriali, nonché dei rispettivi tariffari. Se approvati, i nuovi tariffari entreranno in vigore il 1° gennaio 2024 (assistenza specialistica ambulatoriale) e il 1° aprile 2024 (assistenza protesica)

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Frequenza dei centri estivi: nessuna limitazione per chi ha una disabilità!

In occasione dell’apertura delle iscrizioni ai centri estivi, la Federazione Lombarda LEDHA ha inviato una lettera a tutti i Sindaci della Lombardia e all’ANCI Regionale (Associazione Nazionale Comuni Italiani), ricordando che «a tutti i bambini/bambine e ai ragazzi/ragazze con disabilità deve essere garantito il diritto a frequentare i centri estivi su base di uguaglianza con i loro coetanei e che ogni Comune e gestore privato deve garantire sin dal primo giorno tale opportunità, attivando quel che serve per assicurare l’assistenza di supporto necessaria»

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Il Consiglio di Stato accoglie una class action sugli ausili e le protesi

Tramite una Sentenza prodotta nei giorni scorsi, il Consiglio di Stato ha definitivamente accolto una class action promossa dall’Associazione Luca Coscioni contro il Ministero della Salute al fine di garantire un percorso di erogazione degli ausili e delle protesi appropriato e rispondente alle esigenze delle persone con disabilità. Ora – commentano dall’Associazione Coscioni – vigileremo sulla concreta attuazione delle indicazioni del Consiglio di Stato, per pungolare le Istituzioni e farle uscire da un immobilismo che sta creando gravissimi disagi alle fasce più deboli della popolazione»

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Il convegno “Disabilità a 360 gradi”, perché siamo tutti persone con disabilità!

«Continuiamo a cercare la chiave per entrare nelle coscienze e incoraggiare tutti a condividere l’impegno e la speranza di un miglioramento della condizione umana, per poter dire a voce alta “Sì, siamo tutti disabili!”, non potendo ignorare una condizione che prima o poi ci potrebbe riguardare»: così la Lega Arcobaleno presenta “Disabilità a 360 gradi”, convegno del 17 aprile a Tivoli (Roma), che si collocherà idealmente sulla scia della fertile eredità lasciata da Bruno Tescari, fondatore della Lega Arcobaleno, con il suo quarantennale impegno per i diritti delle persone con disabilità

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Accordi di programma per superare la frammentazione dei servizi territoriali

«Data la continua riduzione di risorse nel mondo della Sanità – scrive Salvatore Nocera, traendo spunto da un contributo di Fausto Giancaterina da noi pubblicato in questi giorni – e il mancato raccordo tra gli interventi sanitari e sociali, che rendono difficile l’esigibilità dei diritti delle persone con disabilità, sanciti da molte Leggi, occorre trovare uno strumento giuridico idoneo a realizzare tale esigibilità. Credo che questo strumento giuridico sia dato dagli accordi di programma, che a suo tempo hanno avuto grande diffusione in àmbito di inclusione scolastica»

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Serve passare dalla frammentazione all’integrazione dei servizi territoriali

«Serve con urgenza – scrive tra l’altro Fausto Giancaterina – una coraggiosa riorganizzazione del welfare territoriale che da frammentato (per norme e logiche operative e soprattutto per sistemi separati come il sanitario e il sociale), diventi finalmente un sistema integrato e condiviso di servizi: sanitari, sociosanitari e sociali, per garantire alle persone che fanno fatica a tenere il passo l’esigibilità di quei diritti sociali ascritti nella nostra Costituzione, sempre puntualmente enumerati e proclamati in convegni, riviste e studi e, purtroppo, ancora difficilmente esigibili»

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Incontro sulla disabilità con i candidati a Sindaco di Ancona

Domande su varie tematiche riguardanti la disabilità, dall’abitare alla cultura, dal tempo libero al lavoro, dall’accessibilità all’educazione e anche il documento “Un patto per l’inclusione”, sottoscrivendo il quale ogni candidato si impegnerà a promuovere i diritti delle persone con disabilità e a farne evolvere la cultura, attraverso diversi doveri: consisterà in questo l’incontro del 14 aprile con i candidati a Sindaco di Ancona, in vista delle prossime elezioni comunali del 14 e 15 maggio, iniziativa promossa dalla Cooperativa Sociale Centro Papa Giovanni XXIII

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L’uguaglianza delle condizioni di partenza e non di quelle di arrivo

«L’obiettivo dell’uguaglianza – scrive Salvatore Cimmino – andrebbe declinato mirando alle condizioni di partenza e non a quelle di arrivo. È venuta dunque l’ora di battersi affinché le persone con disabilità rivendichino la loro sovranità perché è la Costituzione che ci vuole sovrani. Oltre a reclamare le nuove tecnologie per migliorare la qualità delle nostre vite, oltre ad esigere l’accessibilità in ogni dove, dobbiamo diventare padroni del nostro destino nelle decisioni della vita politica, nell’organizzazione della vita sociale e nelle scelte individuali della vita quotidiana»

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Sulla semplificazione degli accertamenti di invalidità civile e handicap

Un Decreto Legge del 2020 aveva introdotto la possibilità che le Commissioni Mediche preposte all’accertamento degli stati di invalidità civile e di handicap potessero definire i verbali sulla base della sola documentazione prodotta dal richiedente, senza la necessità di chiamare l’interessato a visita diretta. Questo a condizione che la stessa documentazione allegata consentisse una valutazione obiettiva, come viene ora precisato dettagliatamente in un recente Messaggio prodotto dall’INPS

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Un ulteriore impoverimento per le famiglie, prime garanti del sistema di welfare

«I giusti aumenti contenuti nel nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di badanti, colf e collaboratori domestici si abbatteranno esclusivamente sulle famiglie, oltre due milioni di nuclei che sono i primi garanti del sistema di welfare in àmbito assistenziale e sulla non autosufficienza e che saranno quindi vittime di un ulteriore impoverimento. È tempo dunque di passare dalle enunciazioni di principio a interventi immediati, concreti e urgenti»: lo scrivono numerose organizzazioni di persone con disabilità e con malattie importanti, rivolgendosi direttamente Governo e al Parlamento

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