“Diversi” anche fra i “diversi”!
«Continuare a trascurare il tema dell’inclusione delle persone con disabilità dovuta a malattie mentali – scrive Marino Bottà – non è solo causa di malessere per loro, ma anche per le famiglie ed è anche una forma di autolesionismo sociale, visto che coinvolge direttamente e indirettamente quasi quindici milioni di cittadini. Intanto nella società cresce lo stigma nei confronti di queste persone, spingendo la quasi totalità delle aziende a rifiutarsi di assumere lavoratori con disabilità psichica, pur essendo il lavoro per loro una vera terapia»