Nessuna disperazione può autorizzare a disporre della vita altrui
«Non molto tempo fa – scrive Simona Lancioni, prendendo spunto da un recente fatto di cronaca – gli omicidi-suicidi da parte di partner o ex partner ai danni delle donne venivano raccontati dai media assumendo la prospettiva di chi commetteva il crimine. Oggi qualcosa sembra effettivamente cambiato nella narrazione dei femminicidi, ma continuano a riscontrarsi le stesse narrazioni distorsive quando ad essere uccise dai propri parenti e caregiver sono le persone con disabilità»