“Pensiero Imprudente”: le Tartarughe Ninja e il “Caos Mutante”
«Le Tartarughe Ninja – scrive Claudio Imprudente nella sua rubrica “Pensiero Imprudente” -, idoli animati della mia gioventù, volevano conoscere il mondo, fare le stesse esperienze dei coetanei, avere una vita fatta di “normalità”. L’immagine della persona con disabilità oscilla spesso in un continuum ai cui poli c’è da un lato l’idea dello “sfigato”, dall’altro quella della persona straordinaria, eroe/eroina, ma questo non ha nulla a che vedere né con il desiderio delle tartarughe, né con quello delle stesse persone con disabilità: poter vivere una vita ordinaria, fatta di cose semplici»