L’inclusione scolastica dovrebbe essere prima di tutto una visione del mondo
«In un Mondo Ideale – scrive Paola Di Michele – il Gruppo di Lavoro Operativo per l’Inclusione degli alunni e delle alunne con disabilità dovrebbe essere uno spazio mentale e organizzativo in grado di lavorare sistemicamente ogni qualvolta serva. Ma non ci può essere conoscenza, compresenza, compartecipazione, reciprocità, dove non c’è fiducia. C’è invece una visione del mondo, una rappresentazione mentale degli altri che, anziché produrre conoscenza e ricchezza, produce categorie ed etichette da parte di tutti gli attori in causa»