Diritti & Pari Opportunità
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«Gli interventi di cura domiciliare e gli affidi diurni per le persone con disabilità grave-gravissima e per gli anziani non autosufficienti con Alzheimer o demenze non possono essere interrotti in nessun caso. La maggior parte di tali prestazioni, anzi, dovrebbero rientrare nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) e come tali, essere indifferibili ed esulare dai vincoli di bilancio»: è questo il messaggio lanciato dall’ANFFAS di Torino, dopo che il Comune del capoluogo piemontese ha deciso di prorogare quelle prestazioni solo…
Tirocini inutili e inadeguati al contesto produttivo, tirocinanti abbandonati a se stessi: nel cercare di individuare le ragioni di questa “deriva”, Marino Bottà scrive tra l’altro: «È venuta meno la ricerca mirata del contesto lavorativo, in quanto è più importante attivare un qualsiasi tirocinio, come previsto dal programma, dal progetto, dalla dote ecc. Andrebbe invece riscoperto il valore stesso del tirocinio, dell’accompagnamento al lavoro e dell’inserimento. E chi opera nel campo dell’inclusione lavorativa dovrebbe sentirsi moralmente e professionalmente impegnato nel…
Come è possibile tutelare i diritti delle persone con disabilità, garantendo loro la libertà di scelta, l’indipendenza e la non discriminazione? Quali strade sono percorribili per il loro inserimento lavorativo? È soprattutto per rispondere a queste domande che si stanno affermando, nel nostro Paese, le figure del Case Manager per i servizi alle disabilità e del Disability Manager. Ed è proprio per fornire un’ulteriore opportunità di formazione di tali figure che l’Università di Bergamo ha aperto le iscrizioni alla prima…
«Ci sono degli alunni con disabilità - scrivono Flavio Fogarolo e Giancarlo Onger - per i quali il diritto all’inclusione scolastica viene ancora oggi, troppo spesso, messo in discussione: parliamo dei bambini con problemi di comportamento, quelli che non stanno fermi e non rispettano le regole, quelli cioè che “rompono”. È proprio in riferimento a loro - come confermano le tante testimonianze che qui produciamo - che si rivelano i limiti di una scuola chiusa e autoreferenziale in cui è…
«A quei rappresentanti sindacali che negano l’obbligo delle collaboratrici e dei collaboratori scolastici a prestare l’assistenza igienica e personale agli alunni con disabilità, torno a ribadire - scrive Salvatore Nocera - che il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo al personale del Comparto Scuola, sottoscritto dalle stesse Organizzazioni Sindacali e dal Ministero, prescrive invece chiaramente che le collaboratrici e i collaboratori scolastici non possano sottrarsi a tale obbligo e debbano frequentare il relativo corso di aggiornamento, necessario a svolgere quelle…
«L’obiettivo di questa iniziativa è quello di rivolgersi in particolare alle famiglie, per rispondere al bisogno di informazioni e conoscenza in merito alla norma, ma soprattutto in merito agli strumenti giuridici che essa ha introdotto e per condividere una visione del futuro»: viene presentato così, dal CoDiVdA (Coordinamento Disabilità Valle d’Aosta), l’incontro in programma per il 16 marzo ad Aosta, dedicato alla Legge 112/16, meglio nota come “Legge sul Dopo di Noi” (o “sul Durante e Dopo di Noi”), e…
«Ogni anno la nostra Regione chiede ai suoi cittadini con importanti disabilità di ricertificare il bisogno per rivalutare il diritto ai contributi economici per l’assistenza personale. Ma anziché ricercare questi dati nell’efficiente informatizzazione di cui la nostra Regione si è dotata, si arriva a sfornare i moduli non a settembre, ma ad anno nuovo già avanzato, con la conseguente sospensione dei contributi e disagi inenarrabili per i cittadini in questione»: per questo motivo il Comitato Lombardo Vita Indipendente ha chiesto…
Una recente Sentenza prodotta dal TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) della Sicilia ha evidenziato una volta ancora che il deprecabile fenomeno delle cosiddette “classi pollaio”, ove in presenza di studenti con disabilità, il numero degli alunni ecceda quello previsto dalle norme vigenti, non solo viola la normativa sulla sicurezza e sulla prevenzione antincendio, ma, soprattutto, non garantisce la qualità della didattica, inficiando ogni tentativo di personalizzazione degli insegnamenti destinati prevalentemente agli alunni con disabilità
«Poco più di vent’anni fa - scrive Gianluca Rapisarda - veniva prodotto il Decreto contenente il Regolamento che fissava l’autonomia didattica e organizzativa delle scuole, stabilendo una flessibilità che avrebbe potuto e dovuto essere anche il principale strumento a supporto del processo di inclusione degli alunni con disabilità. E tuttavia un’autentica “rivoluzione” nell’àmbito dell’attuale sistema di inclusione si potrà avere solo con il definitivo passaggio dal docente di sostegno al “sostegno del contesto”»