Diritti & Pari Opportunità
- All Post
- Diritti
- Lavoro
- Studio
«Fermo restando che l’inclusione nella scuola di tutti è il modo vincente per la scolarizzazione degli alunni con disabilità - scrive Luciano Paschetta -, non si esce dalla “crisi” circa la loro reale inclusione ipotizzando interventi di nuovi esperti, ma valutate le conseguenze della recente normativa sugli educatori e i pedagogisti, e analizzati i punti di forza e di debolezza emersi in questi anni, occorre che la “comunità pedagogica” elabori modelli operativi di inclusione generalizzabili, da proporre ai diversi ordini…
Ruota intorno a tali concetti l’importante progetto dell’ANFFAS “Capacity: la legge è eguale per tutti - Modelli e strumenti innovativi di sostegni per la presa di decisioni e per la piena inclusione sociale delle persone con disabilità intellettive” i cui risultati verranno presentati il 18 febbraio a Roma e che grazie ai vari materiali prodotti, ha consentito di elaborare una serie di “Raccomandazioni ai decisori politici”. Alla base dell’intero percorso l’articolo 12 della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con…
«Considerando questo provvedimento come un intervento di contrasto alla povertà assoluta e all’esclusione sociale, esso deve valutare più correttamente la disabilità, sia in termini di erogazione di sostegni economici che di politiche per favorire l’inclusione sociale»: lo si legge nella Memoria presentata dalla FISH al Senato sul Decreto riguardante il reddito di cittadinanza e le pensioni. Per l’occasione la Federazione ha ripresentato le proprie proposte di emendamento al provvedimento, come già fatto in un incontro al Ministero per la Famiglia…
«Una graduale abolizione dell’obbligo di assunzione, una stringente normativa antidiscriminazione, un disability manager a supporto delle aziende private, un fondo ad hoc per gli “accomodamenti ragionevoli” e la valorizzazione della rete delle Associazioni e dei servizi territoriali: cinque azioni - scrive Daniele Regolo, fondatore e presidente dell’Agenzia Jobmetoo - per rendere più moderno, efficace e anche più rispettoso il rapporto tra lavoratori con disabilità e mondo dell’occupazione»
Ottenere una maggiore tutela delle persone con disabilità e delle loro famiglie, innanzitutto aumentando gli assegni e le pensioni di invalidità civile, nonché favorire l’avvio al lavoro e la partecipazione a progetti di formazione e inclusione delle stesse persone con disabilità: sono questi i principali obiettivi che si propone l’ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili), con gli emendamenti al Decreto Legge 4/19 (“Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni”), presentati nel corso di un’Audizione all’XI…
«La mancata consultazione e il tardivo coinvolgimento delle organizzazioni maggiormente rappresentative delle persone con disabilità nella fase di elaborazione di questi provvedimenti ha fatto sì che non abbiamo potuto esercitare il nostro ruolo di rappresentanza, al fine di migliorare l’efficacia dei provvedimenti stessi»: lo ha scritto la Federazione lombarda LEDHA in una lettera inviata agli Assessori di competenza della propria Regione, individuando poi alcune criticità soprattutto nel Decreto che fissa l’erogazione di contributi per l’acquisto di strumenti tecnologicamente avanzati
«Il riconoscimento giuridico dei 48.000 assistenti italiani all’autonomia e alla comunicazione - scrive Gianluca Rapisarda - e la loro conseguente stabilizzazione nei ruoli dell’Amministrazione Scolastica potrebbero garantire una volta per tutte agli alunni con disabilità un sostegno autenticamente e realmente diffuso in tutto il contesto e non più “delegato” soltanto agli insegnanti specializzati. Ma né il Ministero né la Conferenza Stato-Regioni sembrano avere fretta...»
Scriveva Apuleio: Ars aemula naturae… Se però è vero che l’arte emula la natura, è pur vero che, perché ciò accada, vi è una mente capace di farlo e cioè vi è un occhio che sa guardare alla natura stessa. Qualche secolo prima Platone aveva affermato che «la pianta è copia dell’idea di piantità» e che pertanto l’arte fosse di fatto una brutta copia della copia. Noi, però, siamo convinti che un conto sia l’idea e un’altra cosa la pianta;…
Rientrata al lavoro dopo la seconda maternità, una donna è stata trattata sfavorevolmente, in particolare dal punto di vista dell’orario, ciò che le ha di fatto impedito di accudire la figlia con disabilità. Ora il Giudice del Lavoro le ha riconosciuto la discriminazione, condannando l’azienda a un risarcimento, oltreché a indicare un orario di lavoro sostenibile, sia per lei che per ogni altra lavoratrice con necessità analoghe, affermando in pratica che un’azienda deve tutelare la disabilità anche nel caso in…