Editoriali

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3 Dicembre 2015

«Siamo consapevoli del nostro essere cittadini portatori di diritti e di doveri, ma anche ben consci del nostro orgoglio e della nostra dignità su cui non facciamo sconti a nessuno e su cui non vi sono accomodamenti ragionevoli. Né oggi, né mai»: così Vincenzo Falabella, presidente della FISH, conclude le riflessioni elaborate a margine della celebrazione di oggi, 3 Dicembre, Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, a Palazzo Montecitorio, rivolgendosi al Presidente della Repubblica e a quelli di Senato e Camera

29 Ottobre 2015

Sono indubbi i vantaggi economici e le potenzialità offerte da un “seminario in rete” (“webinar”), e sapere che tale modalità può consentire a tante persone con disabilità anche gravi di rivolgersi a chiunque, parlando da casa propria di diritti e nuova cultura, fa pensare che usando bene le nuove tecnologie, tutto (o quasi) sia davvero possibile!

6 Ottobre 2015

Quattro anni fa, a dispetto di Leggi dello Stato ormai “storiche”, un Dirigente Scolastico aveva negato a un’alunna con disabilità visiva il permesso ad entrare nell’istituto con il proprio cane guida. Qualche settimana fa, invece, tutt’altro scenario in un’altra scuola, dove uno dei nuovi “alunni” in classe è proprio il cane guida di una ragazza ipovedente. E a Belluno la Procura verifica la legittimità del divieto ai cani guida di accedere alla scala mobile che porta al centro della città...

10 Giugno 2015

«È una vera e propria corbelleria - scrive Carlo Giacobini - sostenere che i migranti (clandestini) arrivino in Italia a bordo di un barcone, si spaccino per invalidi, ottengano la pensione di invalidità e l’indennità accompagnamento e se ne tornino bel belli in Patria, sottraendo migliaia di milioni ai “poveri invalidi italiani” e all’erario. E invece in Italia le provvidenze economiche per invalidità civile non sono riconosciute a chi è in attesa di permesso di soggiorno, neanche se per motivi umanitari»

21 Maggio 2015

In tempi di crescente astensionismo alle varie tornate elettorali, politiche e amministrative, succede che qualcuno motivi pubblicamente la propria “non scelta” - come hanno fatto alcuni Cittadini con disabilità di Gravina in Puglia - e ciò dovrebbe far riflettere non poco, soprattutto coloro che continuano a ignorare i diritti e le esigenze delle cosiddette “fasce deboli” della nostra società

20 Maggio 2015

Oltre al comportamento di quegli operatori di Trenitalia che hanno discriminato alcuni giovani con sindrome di Down, per la loro lentezza nel fare il biglietto del treno, Maria Teresa Calignano sottolinea anche che nessun altro viaggiatore in coda ha fatto presente quella discriminazione. E citando il libro “...E vinse la tartaruga. Elogio della lentezza: rallentare per vivere meglio”, conclude sostenendo che «forse dovremmo un po' prendere esempio proprio dalle persone con sindrome di Down»

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