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12 Febbraio 2024

«Sia come direttore responsabile di questa testata, sia con le tue tante attività degli anni precedenti - scrive Vincenzo Falabella, ricordando Antonio Giuseppe Malafarina -, hai dato un contributo molto importante a sviluppare una nuova cultura della disabilità, con la convinzione di voler migliorare la condizione delle persone con disabilità, sapendo che la disabilità riguarda tutti e tutte e non solo chi la vive direttamente. E tutto a partire proprio dalle parole, che hai usato in modo elegante, ma anche ironico e dissacrante, sapendo le “parole giuste” sono anch’esse sostanza e mai forma»

16 Gennaio 2024

«Forse - scrive Vincenzo Falabella - è sufficiente ricordare quanto ripeteva spesso il compianto Andrea Canevaro, uno dei “padri” dell’inclusione scolastica nel nostro Paese, ovvero che "l’inclusione viaggia sempre. È impossibile tenerla ferma", per replicare alle parole recentemente espresse dallo storico Ernesto Galli della Loggia, sui mali della scuola italiana sostanzialmente dovuti al fatto di mettere insieme, nelle stesse aule, alunni cosiddetti "normali" insieme ad alunni con disabilità, disturbi specifici dell'apprendimento o altri bisogni educativi speciali»

9 Dicembre 2023

«Il 10 dicembre - scrive Vincenzo Falabella - ricorre il 75º Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Vorremmo che questo anniversario non fosse solo una “Giornata della Consapevolezza”, ma anche l’occasione per rilanciare una sfida costruttiva e propositiva al mondo della politica, affinché si aumentino lo sforzo e l’impegno per arginare fenomeni discriminatori nei confronti delle persone con disabilità e si garantiscano interventi diretti già a partire dalla prossima Legge di Bilancio»

1 Dicembre 2023

«Non è ancora chiaro a tutti - scrive Vincenzo Falabella, presidente della Federazione FISH, in occasione dell’imminente Giornata Nazionale delle Persone con Disabilità del 3 Dicembre - che quando si parla di persone con disabilità e delle loro famiglie, non ci rivolge a un’esigua minoranza, ma a milioni di persone che ogni giorno combattono per i propri diritti, per una vita piena e dignitosa vissuta indipendentemente dalla loro condizione di disabilità. A tutti loro si deve rispetto e soprattutto vanno resi concretamente esigibili quei diritti in ogni momento della loro vita»

17 Agosto 2023

«La giornalista Concita De Gregorio - scrive Antonio Giuseppe Malafarina - ha combinato un grosso guaio linguistico, con tanto di scuse di tenore medesimo. Non si può sapere tutto di tutto, ma c’è una cosa che non andrebbe mai fatta: trattare un argomento improvvisando e invece sulla disabilità molti improvvisano e lo fanno perché non conoscono. Anzi, sono certi di conoscere animati dalla cultura con cui si sono formati. Che, se non ti aggiorni, è quella dei “portatori di handicap”, dei “mongoloidi” e aberrazioni analoghe»

20 Aprile 2023

«Non bisogna cadere nell’abilismo - scrive Antonio Giuseppe Malafrina -, perché l’immedesimarsi fine a se stesso per un commento, una lacrima e una carezza al volo lascia il tempo che trova: non cambia né l’individuo né la società di una virgola. Ma non si può pensare che le persone con disabilità non possano essere narrate in maniera positiva, quando c’è qualcosa di positivo da narrare. Sia quindi dovere di chi comunica usare il linguaggio giusto, ma nessuno tocchi il valore di ascoltare storie esemplari. Sarebbe un’altra maniera di discriminare»

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