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Dobbiamo reagire in tanti, prima che sia troppo tardi, a questi segnali precisi di una violenza diffusa e tollerata, violenza individuale, di gruppo o di "branco", violenza che si nutre di parole pesanti, di "tolleranza zero", di proclami quotidiani. Ed è la cultura "giusta", quella della solidarietà, del rispetto, della vicinanza ai più deboli, che deve alzare la testa
È la Convenzione la vera "social card" delle persone con disabilità: bisogna leggerla, conoscerla, diffonderla, farla adottare dai Comuni, dalle Province, dalle Regioni, per poter poi chiedere la coerenza tra le parole e i fatti. E bisogna anche far capire che la disabilità riguarda davvero tutti, ogni giorno, in famiglia, al lavoro, per la strada...
«La presenza di alunni stranieri in una classe rallenterebbe la didattica degli altri», è stato detto da uno dei deputati favorevoli alle cosiddette "classi ponte", votate in Parlamento, e che stabiliscono l'istituzione di classi speciali per gli studenti stranieri. «Un atto gravissimo», secondo la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap), che oltre ad auspicarne una sospensione, ne teme anche le eventuali derive: infatti una considerazione simile viene utilizzata pure per gli studenti con disabilità dai fautori del ritorno alle classi speciali...
Considerare la reintroduzione del vecchio grembiule per gli alunni delle scuole come «un fatto di ordine e di uguaglianza sociale tra i ragazzi» può essere certamente un ottimo spunto di riflessione e di dibattito, anche perché si riferisce a quanto dichiarato dal ministro della Pubblica Istruzione. Se quest'ultimo, però, parla anche di «pari condizioni di partenza» per tutti gli studenti, effettivamente ci vien da pensare a ben altre questioni
È necessario riflettere sui fatti - e non sulle "notizie" non verificate pubblicate da molti giornali - in attesa che vengano presentate le linee programmatiche della prossima Manovra Finanziaria, rispetto alla quale il ministro dell'Economia Tremonti ha già annunciato misure per contenere le spese sulle pensioni di invalidità civile e il contrasto alle false invalidità. E i fatti dicono chiaramente che da dodici anni a questa parte i controlli e le verifiche sulle false invalidità ci sono stati, eccome...
L'omissione è quella riguardante la troppo spesso inesistente presa in carico degli alunni con disabilità da parte di tutti gli insegnanti. Il rimpianto è provocato dal fatto che l'integrazione scolastica frequentemente è fine a se stessa e quasi mai, dopo la scuola, riesce a trasformarsi e a proseguire come inclusione sociale