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Nello scorso mese di luglio, la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e l’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) avevano nuovamente sollevato l’annosa questione dell’inaccessibilità informatica di alcuni importanti documenti presenti nei siti di Camera e Senato. In particolare, trattandosi degli Atti del Governo sottoposti all’esame delle Camere, la comunicazione era stata diretta al Presidente del Consiglio e al Ministro per i Rapporti con il parlamento, Maria Elena Boschi, che ora ha risposto (con una lettera in formato inaccessibile...)
C’è sempre “una paura in più” per le persone con disabilità - motoria, cognitiva o sensoriale – direttamente coinvolte in eventi come il terremoto che ha colpito in questi giorni il Centro Italia, ma le tante iniziative di questi ultimi anni, sia a livello nazionale che internazionale, volte a metterne in luce le particolari necessità in situazioni di catastrofi ed emergenze, hanno ampliato positivamente il quadro delle possibilità di intervento
Il 15 di giugno congiuntamente due Commissioni Parlamentari (I, Affari costituzionali e XI, Lavoro) hanno iniziato l’esame complessivo di ben 7 diverse proposte di legge che prevedono di rendere obbligatorio l’uso della videosorveglianza in asili-nido, scuole, strutture per disabili e anziani. Proposte che sembrano avere la strada spianata e raccogliere il plauso di molti. Ma i coni d’ombra e gli interrogativi, etici e pratici, non mancano.
L'INPS ha pubblicato in questi giorni il suo consueto Rapporto Annuale e il documento contribuisce questa volta a smontare alcune bufale e pregiudizi, che «Superando.it» stigmatizza, in aurea solitudine, da almeno due anni e mezzo. Presunti abusi, presunti picchi territoriali nella concessione dell’indennità di accompagnamento, presunte ricchezze vengono infatti letteralmente sgretolati dalla lettura del Rapporto
Ruota tutta attorno a questa domanda la vicenda di una giovane insegnante alla quale è stato chiesto di rinunciare a una supplenza perché, a quanto pare, l’aspetto del suo viso - che porta i segni di un abbassamento palpebrale e di una semiparesi facciale - potrebbe essere «diseducativo». Dopo l’interessamento di alcuni Parlamentari, il caso è arrivato sul tavolo del Ministero dell’Istruzione e dunque non resta che attendere gli sviluppi, con la speranza di ricevere una risposta anche a quella nostra domanda
«Non possiamo accettare - scrivono dalla LEDHA, commentando la vicenda della ragazza con autismo che i compagni non volevano in gita d’istruzione con loro - che gli adulti non abbiano svolto il proprio ruolo di educatori: avrebbero dovuto rassicurare i ragazzi, aiutarli a superare i loro pre-giudizi. Saremo idealisti e pericolosi visionari, ma continuiamo il nostro impegno per costruire una società dove mettere in dubbio la possibilità che tutti i bambini e ragazzi con disabilità vadano in gita con i compagni sia considerata semplicemente un’assurdità. Come in effetti è»