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«Il dibattito in corso sulle unioni civili - scrive Carlo Giacobini - sta completamente rimuovendo l’ipotesi che uno dei partner sia una persona con disabilità, con ciò che ne deriva in termini di potenziale accesso a benefìci, sostegni, supporti». E aggiunge: «La stessa discriminazione che fino ad oggi colpisce gli omosessuali la subiscono da decenni, con altre declinazioni, anche le persone con disabilità. Ma per queste ultime non sembra profilarsi soluzione alcuna. Anzi, il tema non sembra essere nelle agende politiche né all’orizzonte»
«Un tema rilevante come quello dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) meritava di essere affrontato prima di adesso, con altre premesse, strumenti e proposte, e non con un battibecco alla Camera, che ha relegato la disabilità a occasione di mero scontro politico». Lo scrive Carlo Giacobini, aggiungendo che «forse prima ancora sarebbe opportuno intervenire sulle risorse e sulle politiche stesse per la disabilità. Con il timone dei diritti, non certo con quello del “bisogno” e della “beneficenza”»
«È difficile anche solo commentare - scrive Stefano Borgato - la notizia che il sedicente stato islamico dell'ISIS avrebbe ordinato di uccidere tutti i neonati con sindrome di Down, malformazioni congenite o altre disabilità riscontrabili fin dalla nascita. Se fosse confermato, si tratterebbe di barbarie su barbarie, da parte di chi ha dichiarato guerra alla civiltà, mietendo migliaia e migliaia di vittime innocenti. Anche di fronte a ciò, tuttavia, non bisogna mai dimenticare che pure nella civilissima Europa occidentale di questi anni sono state diffuse idee quanto meno pericolose…»
«Siamo consapevoli del nostro essere cittadini portatori di diritti e di doveri, ma anche ben consci del nostro orgoglio e della nostra dignità su cui non facciamo sconti a nessuno e su cui non vi sono accomodamenti ragionevoli. Né oggi, né mai»: così Vincenzo Falabella, presidente della FISH, conclude le riflessioni elaborate a margine della celebrazione di oggi, 3 Dicembre, Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, a Palazzo Montecitorio, rivolgendosi al Presidente della Repubblica e a quelli di Senato e Camera
Sono indubbi i vantaggi economici e le potenzialità offerte da un “seminario in rete” (“webinar”), e sapere che tale modalità può consentire a tante persone con disabilità anche gravi di rivolgersi a chiunque, parlando da casa propria di diritti e nuova cultura, fa pensare che usando bene le nuove tecnologie, tutto (o quasi) sia davvero possibile!
Quattro anni fa, a dispetto di Leggi dello Stato ormai “storiche”, un Dirigente Scolastico aveva negato a un’alunna con disabilità visiva il permesso ad entrare nell’istituto con il proprio cane guida. Qualche settimana fa, invece, tutt’altro scenario in un’altra scuola, dove uno dei nuovi “alunni” in classe è proprio il cane guida di una ragazza ipovedente. E a Belluno la Procura verifica la legittimità del divieto ai cani guida di accedere alla scala mobile che porta al centro della città...