Istruzione, Scuola & Formazione
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Lungi dall'essere una disciplina “superata”, come pensano alcuni, collocata erroneamente al di fuori della stessa Pedagogia, la Tiflologia - scrive Gianluca Rapisarda - che ha garantito la “luce” dell’educazione e dell’istruzione a migliaia di non vedenti del nostro Paese, sortendo pure la nascita di ben diciannove Centri di Consulenza Tiflodidattica operanti su tutto il territorio nazionale, deve rinascere e il nostro sistema di istruzione e formazione, insieme al mondo accademico contemporaneo, non può più continuare colpevolmente ad ignorarla»
«Rispetto al ruolo degli assistenti all’autonomia e alla comunicazione - scrive Salvatore Nocera - è necessario che il mondo associativo e politico riavviino il dibattito propositivo attualmente languente, approfondendo anche meglio l’idea della “statalizzazione” di questa figura professionale. Urge pertanto la ripresa del dialogo su questa figura professionale, oggi languente, come altri argomenti previsti dal Decreto Legislativo 66/17 sull’inclusione, che sembrano dimenticati dal livello politico»
«Nonostante alcune recenti rilevanti novità legislative che vanno finalmente nella sacrosanta direzione di assicurare una maggiore continuità didattica agli studenti con disabilità - scrive Gianluca Rapisarda - ci sono almeno tre condizioni “strutturali” che dovrebbero essere realizzate, per garantire un’effettiva continuità didattica e realizzare a pieno l’inclusione scolastica degli alunni/studenti con disabilità del nostro Paese»
«L’ultima volta che l’Osservatorio Permanente per l’inclusione degli alunni con disabilità è stato convocato dal Ministero - scrive Salvatore Nocera - è stato nel settembre dello scorso anno. Da allora non si è saputo più nulla. Nel frattempo il precedente Osservatorio è decaduto per scadenza naturale. Per questo si chiede che venga al più presto ricostituito, poiché gli argomenti da discutere non mancano di certo, a partire dai tanti temi indicati nel Decreto Legislativo n. 66 del 2017, che attendono…
«Da pedagogista - scrive Gianluca Rapisarda -, saluto con favore l’approvazione al Senato del Disegno di Legge che istituisce l’Ordine delle Professioni Pedagogiche ed Educative, riconoscimento atteso da decenni. Sull’onda lunga di tale conquista legislativa ed educativa, quel Disegno di Legge può rappresentare l’occasione “buona e giusta” per procedere speditamente e senza più indugi con il riconoscimento anche del profilo delle altrettanto indispensabili e strategiche figure educative dell’assistente all’autonomia e alla comunicazione e, per gli alunni con disabilità visiva, del…
«In riferimento alla “cattedra mista” (o “cattedra inclusiva”) - scrive Salvatore Nocera -, frutto di una recente Proposta di Legge, vorrei proporre una serie di mie perplessità, da “avvocato del diavolo”. Il contraddittorio, infatti, è il sale della democrazia e a chi scrive è stato sempre utile per migliorare le proprie proposte. Se fosse utile nello stesso modo anche per quella Proposta di Legge, spero che gli amici promotori non me ne vogliano per queste mie “osservazioni diaboliche”»
Nello stesso giorno in cui l’UICI di Torino ha inaugurato la propria nuova sede, hanno preso il via, presso la medesima sede, anche le attività del Centro di Consulenza Tiflodidattica del Piemonte, strumento istituito dalla Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi, per collaborare sul territorio della propria Regione con l’UICI Piemonte e che sarà intitolato a Luciano Paschetta. Il nuovo Centro si configura come un ulteriore strumento volto a favorire l’inclusione scolastica degli alunni ciechi e ipovedenti, anche con disabilità…
«Esaminando i dati contenuti nel recente rapporto dell’ISTAT “L’inclusione scolastica degli alunni con disabilità anno 2022-2023” - scrivono Carlo Hanau e Flavio Sartoretto - era prevedibile l’aumento delle diagnosi di autismo e lo sarà ancor di più nel futuro, come dimostrano Paesi quali l’Australia e gli Stati Uniti. Piuttosto quindi che negare tale aumento reale, occorrerebbe migliorare la conoscenza dell’eziologia, ovvero delle cause, che sono molto differenziate»
«Pur essendo già stata prevista da due norme primarie, ancorché disattese - scrive Salvatore Nocera - è apprezzabile la recente norma voluta dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, per garantire la continuità didattica almeno del sostegno agli alunni e alle alunne con disabilità. Sarebbe tuttavia ancora più importante che la continuità didattica, almeno per tutta la durata di ogni grado di istruzione, fosse garantita anche con i docenti a tempo indeterminato»