Istruzione, Scuola & Formazione
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A partire dall’ingegneria navale e dalle “saldature che non vengono eseguite a regola d’arte”, un’attenta disamina e una riflessione sulle recenti “esternazioni” di Ernesto Galli della Loggia riguardanti la scuola e l’inclusione scolastica di alunni e alunne con bisogni educativi speciali, che tanto hanno fatto discutere anche sulle nostre pagine. «Se il criterio di cancellazione di un principio - scrivono tra l’altro dalla Famiglia Quaglierini - fosse quello della sua mancata o della sua carente realizzazione, l’elenco delle cose da…
«Il progetto di legge sulla cosiddetta “cattedra inclusiva” - scrive tra l’altro Flavio Fogarolo - è impossibile da realizzare, prima di tutto perché avrebbe un costo enorme, assurdo e improponibile, ma anche perché, ammesso che si trovassero i soldi per realizzarlo, le Università dovrebbero accogliere 80.000 corsisti (quasi tre volte in più di adesso) che, essendo il corso biennale, diventerebbero 160.000 dal secondo anno. Si pensa davvero che lo farebbero?»
«La normativa in materia di integrazione e inclusione scolastica c’è - scrive Marco Condidorio - e certo, è necessario applicarla, diminuire gli alunni-studenti per classe, diffondere la cultura del successo formativo, sociale e umano per tutti gli allievi, nessuno escluso, con il supporto di personale educativo scolastico debitamente formato, ma non può essere una proposta come quella della “cattedra inclusiva” o “mista” a risolvere i problemi della continuità didattico-educativa, dell’impreparazione del personale educativo e per l’istruzione, dell’assenza degli insegnanti per…
«Il professor Galli della Loggia - scrive Federico Girelli - è stato da più parti giustamente criticato (anche da chi scrive) per quanto scritto con riferimento all’inclusione scolastica. Successivamente ha replicato alle critiche ricevute con un secondo intervento. Mi chiedo: come mai a volte nelle persone intellettualmente avvertite la vanagloria supera le indiscusse doti intellettuali? Non bastava chiedere anche in questo caso semplicemente scusa? Ammettere di aver sbagliato?»
«Gli articoli di queste settimane del professor Galli della Loggia - scrive Salvatore Nocera - hanno scatenato un dibattito culturale che mi ha rimandato indietro di oltre 50 anni, quando si cominciò a parlare di inserimento e di integrazione scolastica. Ma se egli avesse tenuto conto del valore costituzionale del diritto all’inclusione degli alunni e delle alunne con disabilità, non avrebbe avanzato le sue proposte anacronistiche, almeno per l’Italia, ma avrebbe potuto e dovuto formulare delle proposte coerenti col dettato…
«Le tante critiche suscitate dal primo intervento di Ernesto Galli della Loggia sulla scuola e l’inclusione scolastica - scrive Fabio Bocci - lo hanno spinto a pubblicare, sempre sul «Corriere della Sera», un nuovo articolo, questa volta più lungo e articolato, ma ci viene da dire che la sua risposta a chi lo ha criticato non sia una “toppa” e che non sia “peggio del buco”, in quanto rappresenta ciò che è: il buco stesso»
«In questi ultimi anni - scrive Francesca Palmas - l’evoluzione dei concetti di “disabilità”, “normalità”, “inclusione educativa” e i progressi della tecnologia hanno trasformato il nostro modo di vivere e di pensare la diversità. Questo è il fine della Scuola, “formare e formar-SI” autonomo per una reale convivenza sociale. La gestione efficace delle differenze e dei diversi livelli di competenza è il cuore della questione didattica, poiché mira a valorizzare ogni diversità e a rendere il sapere accessibile a tutti…
Continuiamo a dare spazio ai commenti su quanto recentemente scritto da Ernesto Galli della Loggia in tema di inclusione scolastica degli alunni e delle alunne con disabilità, ciò di cui ci siamo già occupati in altre parti del nostro giornale. Questa volta diamo spazio all’opinione di Giovanni Marino, presidente dell’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori di perSone con Autismo), che scrive tra l’altro: «L’integrazione delle persone con disabilità nella scuola non è un mito, è civiltà. Non si tratta di tornare all’esclusione,…
A proposito del dibattito scatenato dalle parole di Ernesto Galli della Loggia sui mali della scuola italiana, sostanzialmente dovuti, a suo dire, al “mito dell'inclusione”, l’ANFFAS scrive tra l’altro che: «tale posizione potrebbe purtroppo rappresentare solo la punta di un iceberg. Per questo riteniamo quanto mai urgente affrontare e avviare a soluzione tutte quelle problematiche, a tutti ben note, che appunto impediscono o limitano il diritto all’inclusione scolastica di bambine/bambini, alunne/alunni, studenti/studentesse con disabilità e loro familiari»