Istruzione, Scuola & Formazione
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Le norme parlano chiaro ormai da anni: l’assistenza igienica personale agli alunni/alunne con disabilità spetta ai collaboratori e alle collaboratrici scolastiche ed è anche opportuno che questa assistenza non venga più confusa con l’assistenza all'autonomia e alla comunicazione: così il presidente della FISH e consigliere del CNEL Falabella e la FISH Campania replicano alle recenti affermazioni della rappresentante sindacale Vannini, secondo la quale «l’igiene personale degli alunni, in particolare di quelli con disabilità, non può e non deve essere affidata…
Ci sono anche alcuni punti strettamente legati alla situazione del sostegno agli alunni e alle alunne con disabilità, nella piattaforma comune delle rivendicazioni espresse dai promotori della manifestazione nazionale denominata “Un’altra scuola è possibile”, in programma per il 12 ottobre a Roma, voluta da un movimento eterogeneo e coeso, composto da docenti, accademici, studenti, associazioni, famiglie e sindacati, con l’obiettivo, «di difendere la qualità dell’istruzione e della formazione e i diritti dei docenti, e contro il mercimonio dei titoli»
Nell’ultimo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il Comparto Scuola, l’articolo 54 riguarda il compito di assistenza per gli alunni con disabilità, confermando che i collaboratori scolastici hanno istituzionalmente come mansionario ordinario anche il compito di accompagnare gli alunni con disabilità dall’ingresso della scuola nei locali sino alle aule di loro spettanza e di riaccompagnarli sino all’uscita delle scuole. Di questo, e in particolare dell’assistenza igienica, si parla nel presente approfondimento, rilevando anche un paio di criticità presenti in ciò…
«Il docente di sostegno - scrive Francesco Simone - non può essere chiamato a svolgere la funzione di supplente sull’intera classe in sostituzione del docente curricolare, in quanto le due figure non sono sovrapponibili, ma si completano, anzi si coadiuvano nell’interesse del minore. La contitolarità tra tali figure, quindi, non va letta quale possibile sostituzione dall’uno all’altro docente, in quanto essi hanno funzioni diverse, che non si possono appunto sovrapporre, ma solo raccordare in vista dell’interesse superiore dell’alunno all’inclusione nella…
«Un’occasione per parlare di inclusione scolastica, questa volta con uno sguardo alle relazioni sociali ed educative. Come ci si prende cura delle relazioni a scuola? Come si educa all’incontro tra le differenze? Che ruolo giocano le insegnanti di sostegno (e non solo)? Quali consapevolezze maturare perché l’inclusione sia un diritto sostanziale per tutti e per ciascuno?»: con queste domande viene presentato dal Gruppo Solidarietà l’incontro del 9 ottobre a Jesi (Ancona), che avrà al centro il libro di Mario Paolini…
Il cortometraggio “Ronzio”, diretto da Niccolò Donatini, è uno degli strumenti di sensibilizzazione del programma “Inclusion and Plurality” promosso dallo IED (Istituto Europeo di Design) e che rappresenta un’importante evoluzione nell’approccio educativo di tale struttura, con l’obiettivo di creare un ambiente accogliente e inclusivo per tutti gli studenti e le studentesse, guardando in particolare ad ADHD (disturbo da deficit di attenzione/iperattività), DSA (disturbi specifici dell'apprendimento) e BES (bisogni educativi speciali)
All’inizio di ogni anno scolastico mancano molti insegnanti di sostegno e disciplinari. Sorge quindi la necessità di nominare supplenti, e spesso c’è la prassi sostenuta dalle Circolari Ministeriali di utilizzare docenti a disposizione. Ciò significa, di fatto, perdere ore di lezione. Vi sono però un’importante Sentenza della Corte dei Conti e una successiva Nota Ministeriale che consentono, soprattutto in caso di assenza dell’insegnante per il sostegno, l’immediata nomina di un supplente, con la garanzia della realizzazione del diritto allo studio…
Un “focus sul focus”, ovvero l’analisi di una serie di dati contenuti nel report ministeriale “Focus Principali dati della scuola – Avvio Anno Scolastico 2024/2025”. In tale analisi spicca l’aumento di alunni e alunne con disabilità (20.000 in più rispetto all’anno precedente), una crescita costante ormai da oltre vent’anni, nonché le sempre gravi e incomprensibili differenze regionali sui posti di sostegno
«La continuità didattica e la qualità dell’insegnamento si assicurano solo con la stabilizzazione dei precari»: lo scrivono dal Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati, nel testo di una lettera inviata alle varie rappresentanze sindacali del Comparto Scuola, in vista di un incontro presso il Ministero dell’Inclusione e del Merito, che dovrebbe riguardare il tema del precariato che caratterizza il sistema scolastico italiano