Istruzione, Scuola & Formazione
- All Post
- Studio
«Rispetto alla proposta espressa nei giorni scorsi di rendere obbligatoria la scuola dell'infanzia - scrive Salvatore Nocera - credo che sarebbe stato più opportuno (e lo sarebbe ancora) parlare non di obbligo, ma di diritto. Infatti, mentre l’obbligo evoca in sostanza l’idea di un’imposizione, il concetto di diritto (soggettivo) evoca l’idea di una pretesa da avanzare se lo si desidera. Quindi, lungi dall’essere visto come un’imposizione, il diritto soggettivo è visto come un potere da esercitarsi liberamente. Ciò ad esempio…
Un Decreto del Ministero dell'Istruzione descrive le varie tappe burocratiche necessarie a far sì che le scuole utilizzino i fondi disponibili per acquisire sussidi e ausili didattici rivolti agli alunni e alle alunne con disabilità. In particolare, vi si invitano gli Uffici Scolastici Regionali ad aprire quanto prima i bandi rivolti alle scuole, già in vista dell’inizio del prossimo anno scolastico. Interessante è anche il fatto che il Decreto si incentra sull’intervento dei CTS, i Centri Territoriali di Supporto
«Siamo Docenti Collocati Fuori Ruolo temporanei o permanenti con inidoneità relativa - scrive Elisabetta Scuotto, a nome del relativo Comitato -, ovvero con riduzione della capacità lavorativa accertata da una Commissione di Verifica Medico Collegiale sulla base delle condizioni cliniche, invalidità e/o disabilità acquisite, aggravate o, più recentemente, legate agli eventi pandemici. Ci siamo mobilitati per portare a conoscenza delle autorità e dell’opinione pubblica l’insostenibile situazione professionale e umana che stiamo sperimentando ormai da troppi anni»
«La modalità che si sta diffondendo rispetto agli assistenti all’autonomia e alla comunicazione - scrive Paola Di Michele - è quella dell’accreditamento, con rischi innanzitutto dal punto di vista pedagogico, rendendo cioè queste figure un personale diverso, distinto e separato dal resto dell’équipe con cui lavora e collabora ogni giorno nella scuola con gli alunni e le alunne con disabilità»
Sarà questo il significativo titolo dell’incontro online che domani, 19 luglio, verrà diffuso in diretta streaming e che vedrà dialogare Luigi D’Alonzo, presidente della SIPeS (Società Italiana di Pedagogia Speciale) e Salvatore Nocera, presidente del Comitato dei Garanti della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), le due organizzazioni che nella scorsa settimana hanno messo pesantemente in discussione i contenuti della recente Legge 79/22, rispetto alla formazione degli insegnanti sulla pedagogia e la didattica speciale
Si è lavorato a fondo, durante la riunione del GLIR Campania (Gruppo di Lavoro Interistituzionale Regionale), su temi quali gli ausili didattici, la costituzione di gruppi di lavoro tematici e la progettazione dei percorsi per l’inclusione. Numerosa e sentita la partecipazione dei rappresentanti di FISH Campania, e delle componenti regionali di ANFFAS e ANGSA Campania, mentre si è dovuta ancora una volta riscontrare l’assenza dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), organizzazione che rappresenta un pilastro per la realizzazione del “progetto di…
Individuando gli estremi di una “discriminazione indiretta” ai sensi della Legge 67/06, una recente Ordinanza del Tribunale Civile di Salerno, relativa alla mancata attuazione del PEI (Piano Educativo Individualizzato) per un bambino con autismo, a causa dell’inadeguata specializzazione delle docenti, costituisce una valida applicazione alla fattispecie educativo-scolastica del diritto antidiscriminatorio, ovvero di uno dei campi più innovativi del diritto, per altro non ancoira diffusamente applicato
«La SIPeS e la FISH - scrivono dall’Osservatorio AIPD sull’Inclusione Scolastica – auspicano che i Decreti Applicativi della Legge 79/22 ne colmino le carenze sul piano della formazione dei docenti riguardante la pedagogia e la didattica speciale. Concordiamo, ma solo un soprassalto ministeriale e parlamentare di attenzione per la tanto decantata, a parole, e disattesa nei fatti qualità dell’inclusione degli studenti con disabilità potrà produrre questo miracolo “laico”, dimostrando che contro il pessimismo della ragione prevarrà l’ottimismo della volontà politica…
«A Roma - scrive Sofia Donato - i servizi nella scuola a garanzia del diritto all’inclusione dei discenti con disabilità sono diventati un’incombenza che ricade tutta sulle famiglie le quali pagano ogni carenza delle Istituzioni Pubbliche. Esse, infatti, devono disperatamente girare in tondo fra i diversi uffici alla ricerca di certificati e risposte. E la libera scelta dell’utente? Garantita per legge, ma sotterrata dalla burocrazia e di fatto impedita. E l’Amministrazione? Formalmente salva, purché tutto ricada sulle famiglie!»