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È stato stipulato dalla Cooperativa Sociale campana Autismo e ABA il protocollo d’intesa denominato “ScuolABA”, con l’Istituto Pittoni di Pagani (Salerno), Scuola Polo per l’Inclusione nel proprio territorio. Tale accordo farà sì che gli alunni e le alunne con autismo vengano supportati in tutte le loro attività scolastiche, e sono perviste anche iniziative all’insegna dell’inclusione e dell’attività sportiva
«Come facciamo a essere coerenti e congruenti con gli alunni - scrive Giovanni Maffullo, insegnante specializzato e consigliere di orientamento - se non diamo l’esempio? Con coraggio possiamo tutti i giorni far sì che i nostri studenti esprimano le loro potenzialità e insieme possiamo prepararli al futuro, vivendo e testimoniando la bellezza e la fatica dell’esserci. Dobbiamo però rendere vive e aperte al territorio le nostre comunità scolastiche di appartenenza: ne va della nostra dignità personale e professionale, che credo…
Sulla questione della bozza di Linee Guida Ministeriali, riguardanti il nuovo PEI (Piano Educativo Individualizzato) e le misure di sostegno agli alunni e alunne con disabilità, tema che sta facendo molto discutere in queste settimane, anche sulle nostre pagine, diamo oggi spazio alle riflessioni provenienti da numerosi Presidenti delle Consulte Cittadine di Roma sui Problemi della Disabilità, nonché dal Presidente della Federazione FAND di Roma e Provincia
«Si dovrebbe introdurre nelle Università e nei corsi di formazione per docenti e assistenti - scrive Paola Di Michele - una nuova materia di studio: Psicologia dell’inclusione e della rappresentazione mentale della diversità. A monte delle leggi, infatti, credo che il punto sia quanto, nella scuola e nella società in genere, si lavori per una cultura di valorizzazione e accoglienza della diversità in senso universale. Quanto lo stigma sociale di una diagnosi e la paura della diversità incidano psicologicamente, sull’accoglienza»
«Vorrei dare spazio a una bella pagina di speranza - scrive Stella Di Domenico -, perché in una scuola stravolta non soltanto dal Covid è importante dare un segnale di positività. I compagni di Uma, mia figlia di 10 anni, con una gravissima disabilità, sono andati oltre la disabilità, così come i loro genitori. Ogni giorno Uma fa progressi e questo non è dovuto soltanto a un lavoro tecnico! Infatti, la forza che lei dimostra è il riflesso di quella…
A proposito delle critiche di queste settimane alle Linee Guida per il nuovo PEI (Piano Educativo Individualizzato), che il Ministero dell'Istruzione si appresta a varare, «sembra che - scrive Salvatore Nocera -, il Ministero abbia accolto le pressanti richieste della Federazione FISH e delle Associazioni ad essa aderenti, riguardanti la piena titolarità di partecipazione delle famiglie ai GLO (Gruppi di Lavori Operativi per l’Inclusione), sia in persona dei genitori che degli alunni con disabilità, secondo le indicazioni della Convenzione ONU…
Il Gruppo Caregiver Familiari Comma 255 esprime «timore e allarme per l’imminente approvazione del Decreto Interministeriale per l’adozione del nuovo PEI (Piano Educativo Individualizzato) e delle relative Linee Guida», ritenendo che esso si rifaccia a «un modello che non riconosce la giusta centralità e importanza al volere dell’alunno/a con disabilità e della sua famiglia»
«Proprio nei giorni in cui in Italia è vivo il dibattito legato alle lacune del sistema scolastico alla riapertura post-lockdown, questa Sentenza segna una tappa decisiva verso il rafforzamento dei diritti delle persone con disabilità nello scenario europeo e internazionale»: così Filomena Gallo, responsabile della Segreteria dell’Associazione Coscioni, commenta la decisione assunta dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo, alla quale avevamo già dato ampia visibilità, con la condanna dell’Italia per la violazione del diritto allo studio di una…
Già a partire dal 14 settembre, data di apertura delle scuole, i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze cieche della Toscana hanno potuto disporre di tutti i libri di testo in Braille, servizio offerto dalla Stamperia Braille della Regione Toscana, che non comporta alcun costo per le famiglie. Grazie alla Stamperia, infatti, ogni anno tutti gli studenti ciechi della Toscana, dalle scuole primarie alle superiori, possono utilizzare libri scolastici accessibili, trascritti in Braille e stampati su carta,…