Istruzione, Scuola & Formazione
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«Per il futuro speriamo di leggere sempre di più storie di ordinaria inclusione in cui nessuno sia eroe, ma normale attore di un processo di crescita per il singolo e per l’intero sistema scolastico»: lo scrive Veronica Asara, commentando la notizia diffusa qualche tempo fa, riguardante una mamma che ha scelto, pare su richiesta della scuola, di seguire in classe il proprio figlio con autismo, ricoprendo di fatto, il ruolo dell’insegnante di sostegno e giungendo lei stessa, al conseguimento del…
«Ci sono purtroppo esempi reali e recentissimi - scrive Carlo Hanau - di situazioni riguardanti allievi con gravi disabilità inclusi solo formalmente nella scuola. C’è ad esempio la strategia di “suggerire” alla famiglia di “scegliere” l’educazione parentale, minacciando di chiamare la polizia e il 118 e assicurando la promozione, alla fine dell’anno scolastico, anche senza avere mai visto il ragazzo. Inoltre, anche in molti ospedali e dipartimenti pediatrici specializzati il bimbo con gravi problemi comportamentali o intellettivi viene tenuto solo…
«L’autismo spesso è complesso - scrive Benedetta Demartis, commentando la notizia riguardante una madre tornata sui banchi di scuola per aiutare il figlio con autismo - e per questo da anni chiediamo formazione specifica a casa, a scuola, nei centri diurni e residenziali. Non voglio però più leggere di genitori che stanno in classe col figlio o che devono andare in gita altrimenti la scuola non lo fa partecipare. Che vengono chiamati a scuola per cambiargli le mutande, perché non…
«Non colpisce tanto la vicenda - scrive Simona Lancioni, riferendosi a un articolo apparso su “L’Espresso”, intitolato “Per aiutare il figlio affetto da autismo la mamma torna sui banchi di scuola” -, perché purtroppo situazioni simili si verificano con una certa frequenza, quanto il modo in cui viene raccontata. Non si tratta, infatti, di “una storia di inclusione e forza di volontà”, come viene presentata, quanto di una vicenda in cui si discrimina un alunno con disabilità, violando anche il…
La storia di Giulio, bimbo con disturbo dello spettro autistico, parla di inclusione e di speranza, è bella da raccontare e importante da far conoscere, per aprire una finestra su un mondo fatto di solidarietà, vicinanza, comprensione e uguaglianza. Dietro ad essa, infatti, ci sono piccoli e grandi pezzi di un puzzle che si danno la mano e stanno insieme per aiutare e sostenere: la scuola, le famiglie dei bambini compagni di Giulio, gli operatori di un Centro presso Perugia,…
«Gli Esami di Maturità - scrive Salvatore Nocera - sono fonte di ansia per tutti i candidati e lo sono ancor più per gli alunni con disabilità. Per questi ultimi, poi, oltre alla naturale ansia, ci si mette anche la normativa a creare stati ansiosi». E riferendosi alle modifiche al Decreto sull’inclusione scolastica, si augura che esse «non entrino in vigore col prossimo anno scolastico, perché quando si cambia, è buona cosa che le norme vengano ben comprese e assimilate…
Soddisfazione viene espressa dall’UICI Lombardia (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), per alcuni miglioramenti apportati recentemente dalla Regione Lombardia, nell’àmbito dei servizi di supporto all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità sensoriale. «Ora l’auspicio - dichiara Nicola Stilla, presidente dell’UICI Lombardia - è che si proceda con celerità alla definizione delle modalità applicative delle nuove Linee Guida, per assicurare agli alunni con disabilità visiva e alle loro famiglie un inizio di anno scolastico più sereno»
Certificazione di disabilità, scuola e tessuto territoriale, accomodamento ragionevole e riduzione necessaria del numero di alunni per classe: sono i temi affrontati da Salvatore Nocera, in questa sua riflessione, che si inserisce nell’ampio dibattito proposto in queste settimane dal nostro giornale, sul testo correttivo al Decreto Legislativo 66/17, riguardante l’inclusione scolastica, recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri
«Il dibattito concernente le modifiche al Decreto sull’inclusione scolastica - scrivono i componenti del Laboratorio di Ricerca Disability Studies (GRIDS) e Inclusione Scolastica e Sociale nel Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università Roma 3 - evidenzia aspetti positivi e negativi. Indubbiamente, nello schema del nuovo Decreto ci sono passaggi condivisibili, ma anche contraddizioni e passaggi critici». Tra questi ultimi, particolarmente degni di nota appaiono quelli proposti dagli Autori delle presenti riflessioni in àmbito di “accomodamento ragionevole”