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Mantenendo come punto di riferimento il documento prodotto nel dicembre scorso, intitolato “Rilanciare la cultura inclusiva e l’inserimento lavorativo delle persone con autismo e disabilità intellettiva”, alla cui elaborazione hanno anch’esse contribuito, le Associazioni Autismo e Società di Torino e L’Ortica di Milano hanno promosso, a partire dal 27 gennaio, il corso di formazione online denominato “Come costruire l’ingresso nel mondo del lavoro e favorire progetti occupazionali per le persone autistiche: dall’infanzia all’età adulta”
Evento a distanza, come tutti quelli di questo periodo, ha preso il via nei giorni scorsi e si protrarrà fino al 28 gennaio, articolandosi su cinque incontri successivi, il seminario di formazione di base sull’inserimento lavorativo delle persone con la sindrome di Down, promosso dall’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) e rivolto ad operatori delle proprie sede locali, ma anche a professionisti di altre realtà associative (e non) che vogliano formarsi sul tema
«L’inclusione lavorativa delle persone con disabilità - scrive Marino Bottà - è un tema socialmente macroscopico: è pertanto inaccettabile che la classe politica intera se ne dimentichi ed è auspicabile che il Parlamento si ravveda, in occasione del dibattito sul “Recovery Plan”, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che finora sembra avere letteralmente ignorato tale tema. Non è però sufficiente essere fiduciosi, serve, su questo, un pronunciamento della società civile, di tutti cittadini e soggetti pubblici interessati e sensibili»
In questa sorta di lettera aperta rivolta segnatamente al mondo della politica, Emanuela Buffa sottolinea innanzitutto la sostanziale mancanza, nel piano di utilizzo dei fondi europei provenienti dal Recovery Fund, di riferimenti (e risorse) a una reale inclusione lavorativa delle persone con disabilità e chiede «una misura specifica esclusivamente dedicata al potenziamento dei servizi di inserimento e accompagnamento al lavoro delle persone con disabilità, specie di quelle più difficili da collocare, anche con un maggiore coinvolgimento del Terzo Settore»
«Le barriere sono culturali, prima che architettoniche, e la dignità per le persone con disabilità non discende dal lavoro, ma è precedente. La disabilità è un catalizzatore di questioni etiche e gli “accomodamenti ragionevoli” richiesti sul lavoro sono in primo luogo scelte etiche, indicando risposte speciali a bisogni normali, come il lavoro»: a dirlo è Alessio Musio, docente della Cattolica di Milano e componente del Comitato Scientifico della FEDMAN (Federazione Disability Mangement), che lavora per lasciarsi alle spalle la logica…
È questo che dovrebbe essere sempre ben presente a chi occupa ruoli di responsabilità politica, secondo Cristina Fosella, presidente della Cooperativa Sociale lucchese Cose e Persone, nata esattamente trent’anni fa, a fianco dell’ANFFAS di Lucca, con l’obiettivo di inserire nel lavoro persone con disabilità intellettiva/relazionale, ma che vive oggi varie difficoltà, legate principalmente alla struttura delle gare di appalto. «Perché non inserire nei bandi - si chiede Fosella - delle clausole “sociali” che valorizzino le imprese che integrano persone con…
È attiva una collaborazione tra il Servizio Socioeducativo dell’Istituto Riabilitativo Montecatone di Imola (Bologna), la nota struttura che si occupa di pazienti con lesione midollare e/o con grave cerebrolesione acquisita, e l’Ufficio per il Collocamento Mirato dell’Ambito Territoriale di Bologna dell’Agenzia Regionale per il Lavoro, che prevede incontri con i pazienti interessati a conoscere la normativa italiana sul lavoro per le persone con disabilità, con l’obiettivo di formarsi per tempo in tale àmbito, in vista di un possibile futuro professionale
«Dopo la pandemia - secondo Marino Bottà - il sistema del Collocamento Disabili farà fatica a ripartire e non sarà in grado di affrontare le nuove sfide occupazionali. È ora, quindi, di costruire un’alternativa, una strategia, un soggetto in grado di rilanciare la cultura inclusiva e l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità. Se ci facciamo sentire, troveremo anche chi ci ascolta. E la dimostrazione che è possibile osare sono gli undici emendamenti all’imminente Legge di Bilancio presentati da alcuni deputati,…
Promosso in coincidenza della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità del 3 dicembre, si terrà nel pomeriggio di quel giorno il seminario online, a partecipazione libera e gratuita, sul tema “Gestione delle disabilità sul posto di lavoro”, organizzato dalla Componente Funzione Pubblica della CGIL Sardegna. Vi interverranno un giuslavorista di Cagliari, un componente della SIO (Società Italiana per l’Orientamento), una rappresentante della SIDIMA (Società Italiana Disability Manager) e una dirigente della Regione Sardegna