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In una domenica di primavera, un treno straordinario partì da Pergine Valsugana, con 299 persone, 160 uomini e 139 donne, “malate di mente” - come si usava dire allora - che lasciarono il manicomio della città trentina verso la Germania, dove vennero internati nei manicomi tedeschi e quasi tutti poi uccisi. Ma perché accadde a dei cittadini italiani? A causa della Legge del 1939 che prevedeva per i cittadini italiani di lingua tedesca la possibilità di optare per la cittadinanza…

Parte questa volta da una celebre citazione cinematografica la nuova incursione di Gianni Minasso nella rubrica da lui stesso creata per il nostro giornale - “A 32 denti (Sorridere è lecito, approvare è cortesia)” -, fatta di pungente ironia, di grottesco e talora della comicità più o meno involontaria che, come ogni altra faccenda umana, può riguardare anche il mondo della disabilità. E il risultato è «una piccola lista degli eventi spettacolari a cui, accoccolati nella nostra carrozzina, abbiamo assistito…
«La Giornata della Memoria di oggi, 27 gennaio – scrivono dall’Associazione ANFFAS - rappresenta un’occasione imperdibile per ribadire con forza quanto sosteniamo da sempre, ovvero che non si può dare in alcun modo per scontato che alcune dinamiche che a suo tempo diedero vita a quell’orribile pagina della storia che fu lo sterminio di tantissime persone con disabilità durante il regime nazista, siano oggi del tutto scomparse. Quella infatti della disabilità come “vite di minor valore” o “peso sociale” è…
«A volte mi chiedono - scrive Antonio Giuseppe Malafarina -: “Come si parla in maniera neutra di una persona con disabilità con una storia coinvolgente?”. Il primo trabocchetto in cui non cadere sta nel non enfatizzare la condizione di disabilità. Di una persona che fa certe cose bene, o male, si parla nella sua interezza, senza stare troppo a indugiare sul fatto che sia disabile. Il giornalista non deve esaltare le gesta di alcuno: deve fare cronaca, raccontare una storia…
«Ricordiamo oggi lo sterminio di centinaia di migliaia di persone con disabilità ma non semplicemente per rievocare ciò che è stato e che mai più dovrà accadere, bensì anche per lanciare un monito sui tempi presenti, dove continuiamo purtroppo a registrare parole di odio nei confronti delle persone con disabilità o, ancor peggio, cruenti episodi di cronaca che vedono le stesse persone con disabilità vittime di violenze, minori compresi»: lo dichiara Vincenzo Falabella, presidente della Federazione FISH, in occasione della…
«Siamo profondamente grati al presidente Mattarella - scrive Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore - che in questo settennato così difficile e impegnativo ha sempre dedicato un’attenzione particolare e tutt’altro che scontata alle azioni e al ruolo del Terzo Settore nel nostro Paese, alle molte migliaia di organizzazioni e ai tantissimi volontari che ogni giorno contribuiscono alla coesione sociale. Il nostro auspicio è che anche in futuro la Presidenza della Repubblica sappia interpretare e promuovere il ruolo…
«Il potere di una fotografia - scrive Alessandro Cannavò - ha tirato fuori dalla tragedia la famiglia di Mustafà e Mehmet tra i milioni di profughi vittime della guerra. Anche questa favola non porterà giustizia, ma un senso di consolazione e per noi italiani uno scatto di orgoglio: all’affezione e all’empatia per questo bambino senza arti si aggiunge l’eccellenza del nostro Paese nel campo degli ausili per la disabilità. Ma in futuro la sfida sarà più complessa: dovremo dimostrare a…
«In occasione della Giornata della Memoria di domani, 27 gennaio - scrivono dall’AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau) - rinnoviamo il nostro impegno affinché stermìni, odio e discriminazioni non si ripetano mai più. La nostra Associazione contrasta questi fenomeni con la sensibilizzazione, l’educazione e la formazione alla cittadinanza globale, l’accoglienza di emarginati, l’inclusione delle persone con disabilità. Lo facciamo con forza, proprio perché la nostra storia ci ha messo a contatto 60 anni fa con gli “ultimi fra gli…
«Sono una persona con disabilità - scrive Donata Scannavini -, non una caregiver e quindi vedo probabilmente da una prospettiva un po’ diversa le problematiche legate a queste figure che prestano assistenza in modo globale, continuo e gratuito ad un familiare non autosufficiente. E tuttavia voglio parlarne, sia perché ritengo che i familiari delle persone con disabilità meritino maggiore attenzione e “cura” di quanta ne sia stata data loro finora, sia perché penso che il benessere delle stesse persone con…