«Le scelte politiche operate in questo ultimo periodo – si legge nella presentazione del Seminario di Studi di sabato 24 ottobre a Roma sull’integrazione scolastica, denominato Integrazione: indietro tutta. Noi non C.I.I.S.tiamo (Aula Magna del Liceo Scientifico Newton, Via Manzoni, 47, ore 9-18.30) – stanno mettendo in ginocchio la scuola pubblica italiana, compromettendo, di conseguenza, il processo di inclusione degli alunni con disabilità».
Per l’organizzazione di tale iniziativa – della quale ci eravamo già occupati qualche settimana fa (se ne legga ad esempio nel testo di Evelina Chiocca del CIIS – Coordinamento Italiano Insegnanti di Sostegno, intitolato Queste sono «classi speciali non dichiarate»!, disponibile cliccando qui) – a fianco dello stesso CIIS vi sono Didaweb, Educazione&Scuola, Lista di Didaweb-Handicap, Lista di Handicap e Società, l’Associazione Tutti a Scuola ONLUS, il Gruppo Genitori Tosti in Tutti i Posti, l’Associazione Italiana SuXfragile, l’Associazione Almeno Credo, lo SFIDA (Sindacato Famiglie Italiane Diverse Abilità), l’Associazione x disabili gravissimi Claudia Bottigelli di Torino, l’ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili), l’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e Relazionale), il CAD (Comitato Associazioni Disabili) di Bologna e l’Associazione AMA tutti sulla stessa barca di Lauria (Potenza).
«Quelli seguenti – si legge sempre nella presentazione – sono alcuni dei temi che segnalano lo stato attuale della scuola pubblica italiana e che denunciano come l’integrazione sia seriamente a rischio: il sovraffollamento delle classi in spazi notoriamente di metratura non sufficiente; più alunni disabili inseriti nella stessa classe: in una si è arrivati a censirne sette… [se ne legga in questo sito al testo disponibile cliccando qui, N.d.R.], ma è solo la punta di un iceberg (è stata infatti abolita la norma che stabiliva una persona con disabilità disabile in classi da venticinque e fino a un massimo di due in classi da venti); l’oggettiva riduzione delle ore di sostegno didattico erogato per ciascun alunno (stesso numero di risorse a fronte di bisogni aumentati: non si guarda ai bisogni individuali, ci si preoccupa invece che gli insegnanti per il sostegno sono numericamente gli stessi dell’anno scolastico 2008-2009, mentre gli alunni con disabilità sono aumentati); il consistente taglio delle risorse umane (con gli ultimi provvedimenti i “precari” sono diventati “precari invisibili”); il sovraccarico di lavoro per gli insegnanti in servizio».
Secondo i promotori del Seminario di Roma, dunque, «l’ipotesi di un “ritorno al passato”, della riapertura di “classi speciali” viene alimentata dai “numeri” che, attraverso la forte denuncia mediatica delle famiglie e delle Associazioni, fanno conoscere le molteplici situazioni di disagio. A fronte di questa grave situazione della scuola pubblica e del futuro “a rischio” dell’integrazione, molte organizzazioni hanno aderito per promuovere congiuntamente un Seminario di Studi in cui sarà definita e condivisa la prima Piattaforma per l’Inclusione Scolastica degli Alunni con Disabilità».
«Non abbiamo alcuna intenzione di “gettare la spugna” – concludono gli organizzatori dell’incontro – e nessuno degli aderenti intende tornare indietro: l’inclusione, infatti, è una scelta di civiltà, per sua natura irreversibile. Pertanto, l’esperienza può solo proseguire, continuando il cammino intrapreso».
Introdotto e concluso da Evelina Chiocca, presidente del CIIS, il seminario potrà contare sull’intervento di Fabiana Gianni del Gruppo genitori Tosti in Tutti i Posti; Giovanni Pagano, presidente dell’ANMIC; Elena Duccillo di Didaweb e Lista di Didaweb-Handicap; Antonio Nocchetti, presidente di Tutti a Scuola; Rolando Alberto Borzetti di Educazione&Scuola; Vito Bardascino dell’Associazione Italiana SuXfragile; Salvatore Nocera, vicepresidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap); Daniele Minichini, presidente di Almeno Credo; Maria Vitale Merli di SFIDA; Marina Cometto dell’Associazione x disabili gravissimi Claudia Bottigelli; Lilia Manganaro dell’ANFFAS; Giuseppe Argiolas del CIIS. Coordinerà i lavori (chiarman) Luigi Bianchi.
Successivamente – con le indicazioni di Salvatore Biondo del CIIS – si svolgeranno le attività dei Gruppi di Lavoro, che dovranno portare all’elaborazione dell’annunciata Piattaforma per l’Integrazione Scolastica.
Da segnalare infine che il 16 ottobre scorso, a Cagliari, si è tenuto un pre-seminario preparatorio, coordinato da Giuseppe Argiolas, cui ha partecipato anche Francesca Palmas, responsabile del settore Scuola dell’ABC Sardegna (Associazione Bambini Cerebrolesi), occasione utile per far riferimento a una “testimonianza forte”, come quella proveniente dalla Sardegna, Regione da sempre in prima linea per il grande impegno volto al processo di integrazione. (S.B.)
Per ulteriori informazioni: tel. 349 4144750 – 338 8763008 – 346 6903726, gius.argiolas@alice.it, duccillo@alice.it, sostegno@sostegno.org.