Sarà Il nome del figlio di Francesca Archibugi a chiudere, prima della pausa estiva, il presente ciclo di Cinema senza Barriere®, la rassegna cinematografica accessibile a tutti, ideata dall’AIACE di Milano (Associazione Italiana Amici Cinema d’Essai), con la collaborazione dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e dell’ENS di Milano (Ente Nazionale dei Sordi), sostenuta negli anni dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Come giù Una cena fra amici, precedente film francese di successo, Il nome del figlio è tratto da una pièce teatrale di Alexandre de La Patèlliere e Mathieu Delaporte. Vi si racconta l’animata cena tra cinque amici di vecchia data (interpretati da Alessandro Gassman, Valeria Golino, Luigi Lo Cascio, Rocco Papaleo e Micaela Ramazzotti), durante la quale l’argomento di discussione è la scelta del nome per il futuro figlio di due di loro (Benito, ovvero Adolf nella pellicola francese). Un divertente scontro fra mondi e modi di pensare diversi, che porterà via via a galla vecchi conflitti e frustrazioni.
Cinema senza Barriere®, lo ricordiamo, è un servizio culturale rivolto alle persone con disabilità della vista e dell’udito, cui la visione dei film viene resa possibile grazie all’audiocommento e alla sottotitolazione di pellicole normalmente distribuite in sala.
La parte tecnica del progetto è curata dalla Società Raggio Verde di Roma e mentre a Milano l’iniziativa si avvale del contributo del Settore Cultura e del Settore Formazione Lavoro della Citrà Metropolitana, attraverso il Piano Emergo, nella Capitale il sostegno arriva dalla Regione Lazio e il patrocinio dal Comune di Roma e dall’ADV (Associazione Disabili Visivi).
L’appuntamento con Il nome del figlio è quindi per questa sera martedì 16 giugno a Roma (Cinema dei Piccoli, Viale della Pineta, 15, ore 18.45) e per martedì 30 giugno a Milano (Sala Alda Merini, Spazio Oberdan della Città Metropolitana di Milano, Viale Vittorio Veneto, 2, ore 20).
Da segnalare infine che anche le persone non disabili potranno provare la visione audiocommentata del film, prenotando cuffia e mascherina oscuraocchi, anche se naturalmente la priorità verrà data ai fruitori non vedenti. (S.B.)
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