Mano Sapiens: mani che vedono, che creano

Resterà aperta sino al 22 ottobre a Fiuggi la mostra “Fonte… d’Arte. Mani che vedono… che creano”, consistente nell’esposizione di alcune opere realizzate dal Gruppo “Mano Sapiens: mani che vedono, che creano”, promosso recentemente da cinque scultrici non vedenti, con l’intento di sperimentare pienamente la capacità delle mani nel restituire il mondo circostante attraverso il semplice tocco, portando creativamente all’esterno tutto ciò che l’immaginazione può essere in grado di inventare

Mano Sapiens

Le cinque scultrici non vedenti che hanno dato vita al Gruppo “Mano Sapiens: mani che vedono, che creano”

È stata inaugurata il 1° ottobre scorso a Fiuggi (Frosinone), presso la Sala Bomboniera del Teatro Comunale, e resterà aperta fino al 22 ottobre, la mostra denominata Fonte… d’Arte. Mani che vedono… che creano, consistente nell’esposizione di alcune opere realizzate dal gruppo di scultrici non vedenti Mano Sapiens: mani che vedono, che creano”, promosso recentemente da Antonella Bretschneider, Mariangela Cellamare, Lucilla D’Antilio, Rosella Frittelli e Clementina Penna.
«Nell’evoluzione dell’Homo Sapiens – spiegano loro stesse – la mano è il fattore fondamentale e distintivo rispetto a tutti gli altri esseri viventi. Ed è questa stessa “mano sapiente” che diviene protagonista, quando una persona perde l’uso della vista. La connessione tra mano e cervello è così raffinata da riuscire a ovviare, anche se all’inizio non senza sforzo, sia alle esigenze di apprendimento che a quelle creative, a volte in modo sorprendente».
Parafrasando dunque la terminologia scientifica, il gruppo “Mano Sapiens” è nato con l’intento di sperimentare pienamente la capacità delle mani nel restituire il mondo circostante attraverso il semplice tocco, portando creativamente all’esterno tutto ciò che l’immaginazione può essere in grado di inventare.
«Dopo essere state fruitrici dei percorsi accessibili-tattili nei musei – ricordano ancora le cinque scultrici -, come quelli proposti da anni dall’Associazione Museum, abbiamo deciso di iniziare un dialogo virtuoso con la creatività, per esplorare modi nuovi e originali di modellare opere sia visive che percettive-tattili. Vogliamo infatti condividere intensamente con tutti coloro che abbiano la medesima curiosità, il percorso verso questa insolita via espressiva che, erroneamente, si è sempre pensata preclusa ai non vedenti». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: mano.sapiens5@gmail.com (tel. 327 2160874, Clementina Penna).

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