Il facsimile della preziosa lettera rivolta agli insegnanti, per informarli su come intervenire con un bambino diabetico, è disponibile nel sito http://www.diabete.it/.
Il documento è tratto dal libro Il Diabete, istruzioni per l’uso. Manuale per il paziente e la famiglia, di Aldo Maldonato, Donatella Bloise ed Emanuele Fraticelli.
Lo riportiamo qui di seguito:
Data, _________________________
Ai Signori Insegnanti di ______________________
Da oggi uno dei vostri studenti ha il diabete mellito di tipo 1 (insulino-dipendente).
Si tratta di una malattia non contagiosa che non costituisce handicap e non impone limitazione alcuna al giovane che ne è affetto.
Essa è causata dalla mancata produzione dell’ormone insulina, vitale per la corretta utilizzazione degli alimenti, una volta che essi sono stati digeriti e assorbiti. Le cellule deputate alla sua produzione si trovano all’interno del pancreas in agglomerati chiamati insulae (da qui il nome dell’ormone): nel caso del diabete esse smettono di funzionare per cause diverse, solo in parte chiarite.
Per tale ragione è necessario somministrare l’insulina ogni giorno e tale somministrazione non può essere effettuata che mediante iniezioni sottocutanee.
Il giovane e i suoi genitori sono stati istruiti a controllare le varie evenienze legate alla malattia e alla sua terapia e quindi in classe non sarà necessario occuparsene particolarmente: il giovane non dovrà essere valutato diversamente dagli altri ragazzi e potrà partecipare a tutte le attività scolastiche.
Talora, nonostante tutte le precauzioni, potranno verificarsi alcuni inconvenienti di cui è opportuno che gli insegnanti conoscano la natura e il trattamento.
Tali inconvenienti sono legati a eccessive fluttuazioni della glicemia (concentrazione del glucosio nel sangue) al di sopra (IPERGLICEMIA) o al di sotto (IPOGLICEMIA) dei valori normali.
Iperglicemia
Può verificarsi se la dose di insulina è insufficiente rispetto al fabbisogno del momento, per riduzione ingiustificata della dose iniettata al mattino o per aumento del fabbisogno da:
– malattia febbrile o infezione;
– grave stress;
– soppressione dell’attività fisica abituale;
– eccesso alimentare.
Le sue conseguenze immediate sono lievi e generalmente non è necessario intervenire in classe. Tuttavia l’iperglicemia può provocare poliuria (con bisogno frequente di urinare) e sete intensa e bisogna che gli insegnanti siano pronti ad assecondare queste necessità qualora esse si presentino.
Ipoglicemia
Può verificarsi se la dose di insulina è eccessiva rispetto al fabbisogno, per aumento inopportuno della dose o più spesso per riduzione del fabbisogno, provocata da:
1. aumento dell’attività fisica;
2. minor apporto alimentare.
A differenza dell’iperglicemia, le conseguenze immediate di un’ipoglicemia non riconosciuta o trascurata sono rilevanti e possono divenire gravi: in pratica è questa la ragione principale per cui abbiamo ritenuto necessario fornire queste notizie sul diabete.
Si consiglia di riservare a questo suo alunno alcune piccole attenzioni che, sebbene non indispensabili, potrebbero aiutarlo a evitare fastidiosi inconvenienti:
– eviti di interrogarlo nelle ultime ore della mattinata (potrebbe essere in lieve ipoglicemia e non rendere quanto dovuto);
– per lo stesso motivo nel caso si pratichi ginnastica o altra attività fisica in tarda mattinata, è necessario consentirgli di prendere, prima di iniziare, una quota supplementare di carboidrati (es.: cracker, panino, pizza, frutta);
– tenga sempre a disposizione alcune zollette di zucchero (almeno quattro);
– qualora comparissero sintomi ipoglicemici anche lievi come pallore, eccessiva sudorazione, fame, lo faccia presente sempre ai genitori.
In caso desiderasse saperne di più, chiami il Centro Diabetologico
nei giorni ____________________________,
dalle ore ___________ alle ___________.
Cordiali saluti,
I medici del Centro
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