Come anticipato da Luisella Bosisio Fazzi (presidente del Consiglio Nazionale sulla Disabilità – CND) in un articolo da noi pubblicato alcuni giorni fa, il tema dell’inserimento di un articolo specifico sulle donne e sui bambini con disabilità, nella Convenzione in discussione all’ONU, è stato motivo di accesi scambi di idee, martedì 2 agosto, in sede di Assemblea.
Donne con disabilità
Preceduta da un meeting dell’International Disability Caucus cui ha partecipato anche il presidente del Comitato Ad Hoc (Ad Hoc Committee), Don MacKay, la seconda giornata della sessione del Comitato Ad Hoc si è aperta con una serie di consultazioni informali in merito al “possibile” articolo 15bis della Convenzione.
La delegazione del governo coreano, infatti, dando il via alla discussione, ha voluto sottolineare l’importanza – dal proprio punto di vista – di non far mancare all’interno di una Convenzione completa un articolo separato, unicamente incentrato sui diritti delle donne con disabilità. Questa posizione, per altro strenuamente sostenuta dalle Organizzazioni Non Governative, ha subìto invece l’obiezione del Regno Unito – che in questo momento parla a nome di tutti i Paesi dell’Unione Europea – secondo cui sarebbe sufficiente inserire un riferimento a questa specifica tematica nel preambolo della Convenzione o in altre parti generali che fanno già parte del testo.
Anche questa posizione, d’altro canto, ha ottenuto una certa forma di sostegno da parte di alcune delegazioni.
Bambini con disabilità
Successivamente, i vari Delegati si sono trovati a vivere una situazione simile, in quanto le consultazioni informali sull’articolo 16 della Convenzione, Bambini con Disabilità, hanno riproposto una discussione tra coloro che trovano assolutamente opportuna la presenza di tale articolo e tra coloro che invece ritengono che il testo dell’articolo 16 ripeta sostanzialmente quello dell’articolo 23 della Convenzione sui Diritti del Fanciullo e sia quindi superfluo. Un confronto, questo, proseguito poi nel corso della sessione plenaria in cui anche le Organizzazioni Non Governative hanno potuto esprimersi.
In chiusura, un riferimento all’articolo 17 della Convenzione sul tema dell’educazione e la proposta di un nuovo testo per questo articolo – arrivata dalla delegazione australiana – hanno necessariamente rinviato i lavori a mercoledì 3 agosto.
Gli eventi a margine
Ad arricchire ulteriormente il significato dei temi discussi nella seconda giornata di sessione del Comitato Ad Hoc, l’Organizzazione Disabled Peoples’ International (DPI) ha indetto un incontro nel corso del quale vari esperti di rilievo hanno fatto delle valutazioni sull’importanza che la Convenzione, nei suoi articoli, protegga adeguatamente i diritti delle donne con disabilità.
Altri incontri, invece, sono stati dedicati ai diritti umani in relazione alla disabilità.