Più tutelati anche i consumatori disabili?

Secondo Paolo Costa, presidente della Commissione Trasporti e Turismo al Parlamento continentale, l'Europa Unita appare sempre più attenta alla tutela dei diritti del consumatore. Lo confermerebbero anche alcuni passi recenti in ambito di trasporti. Dichiarazioni che lasciano ben sperare anche le persone con disabilità, sia per il settore aereo che per quello ferroviario o dei mezzi pubblici cittadini

L'eurodeputato Paolo CostaInteressanti, anche per le prospettive riguardanti le persone con disabilità, le dichiarazioni rilasciate in questi giorni da Paolo Costa, presidente della Commissione Trasporti e Turismo al Parlamento Europeo.
Secondo Costa, infatti, sembra proprio che l’Europa Unita si stia dirigendo verso un rapporto quanto meno più informato dei diritti dei consumatori: «Abbiamo fatto il nuovo regolamento per le compagnie aeree, che hanno provato a fare ricorso ma non ci sono riuscite, abbiamo regolamentato l’accesso delle persone con disabilità negli aeroporti, adesso ci stiamo occupando delle stesse tematiche per il trasporto ferroviario, poi passeremo ai mezzi pubblici nelle città».

Nello specifico, quando il presidente della Commissione Trasporti e Turismo parla di «accesso delle persone con disabilità agli aeroporti», si riferisce al nuovo Regolamento approvato il 15 dicembre 2005 dal Parlamento Europeo, che renderà illegale ogni discriminazione verso le persone con disabilità. Una norma della quale il nostro sito ha seguito passo dopo passo tutto il faticoso iter.

Per quanto poi riguarda il regolamento riguardante il settore ferroviario, apprendiamo che esso è attualmente alla prima lettura del Parlamento e che i lavori sembrano procedere piuttosto velocemente. Naturalmente tutto dipenderà poi dalle associazioni dei consumatori e dai Ministeri dei Trasporti dei venticinque Paesi membri.

E in ogni caso, l’auspicio, a questo punto, è che anche per i treni e i mezzi pubblici cittadini si possa aprire la strada di una regolamentazione europea che non consenta più in futuro di dover assistere ad abusi e discriminazioni, nei confronti delle persone con disabilità, sulla scia di quanto sembra potrà accadere per il settore aereo.
(S.B.)

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