Ogni persona, al raggiungimento della maggiore età, diventa in genere protagonista della propria vita e delle scelte che essa comporta: l’adulto è in grado di comprendere, scegliere e decidere e quindi, giuridicamente, di agire perché capace di “autodeterminarsi”.
Quando però questa capacità è ridotta per effetto di una patologia, l’adulto necessita di supporti giuridici adeguati a garantire la sua protezione e a consentirgli di essere “rappresentato”, altrimenti si può affermare che questi “maggiorenni fragili”, quando non sono rappresentati giuridicamente, non godono degli stessi diritti costituzionali e delle medesime opportunità degli altri cittadini.
In questo senso, un passo fondamentale in Italia è stata l’approvazione della Legge 6/2004 che ha introdotto, accanto alle figure del tutore e del curatore, quella dell’amministratore di sostegno, definita con un decreto del giudice tutelare.
Si tratta di una norma che sin dalla sua approvazione ha fatto parlare molto e il nostro stesso sito ha dedicato ad essa alcune analisi e bilanci.
E tale legge sarà anche la protagonista del convegno organizzato a Milano (Centro Congressi della Provincia, Sala Auditorium, Via Corridoni, 16, ore 9.30-17) per venerdì 17 marzo dall’Associazione Oltre noi… la vita, in collaborazione con la Provincia di Milano, con il titolo La protezione giuridica. Luci ed ombre nell’applicazione della Legge 6/2004, al quale parteciperanno tra gli altri il magistrato Elisa Ceccarelli, il giudice tutelare del Tribunale di Milano Lucio Nardi, l’assessore provinciale milanese Rosaria Rotondi e il presidente della Terza Sezione Civile del Tribunale di Venezia Sergio Trentanovi.
Il fuoco del dibattito sarà centrato naturalmente per lo più sullo strumento dell’amministrazione di sostegno che la Legge 6/2004 indica come scelta preferenziale, imponendo di intervenire con la minore limitazione possibile della capacità di agire della persona. Oggi però risulta fondamentale prevedere un “sistema pubblico della protezione giuridica” – resa più duttile e personalizzata dalla norma approvata due anni fa – per completare la rete dei servizi accanto ai già previsti sistemi di riabilitazione, residenzialità, interventi domiciliari ecc.
Solo così, infatti, questo nuovo servizio prioritario potrà essere assicurato a tutti gli adulti in situazione di totale o parziale incapacità, anche quando un amministratore di sostegno non sia disponibile tra i propri familiari.
(S.B.)
Per ulteriori informazioni:
Associazione Oltre noi… la vita ONLUS, Via Curtatone, 6, 20122 Milano
tel. 02 55012198, fax 02 54139302
info@oltrenoilavita.it – www.oltrenoilavita.it
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