L’incontro del Network Italiano Promozione Acido Folico che si svolgerà a Roma venerdì 15 dicembre (Aula Pocchiari, Viale Regina Elena, 299, ore 8.30) è organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS).
La fitta giornata di studio, che vedrà la partecipazione del ministro della Sanità Livia Turco, rappresenta la consueta occasione annuale per associazioni, familiari, operatori ed esperti del settore per confrontarsi sul tema della vitamina B9 – detta anche acido folico – e sulle possibilità e modalità del suo sfruttamento, per contrastare o ridurre il rischio di determinate patologie congenite, quali ad esempio la spina bifida, il più comune tra i difetti del tubo neurale*. Sottolineando altresì, in questo modo, come la prevenzione costituisca – anche in ambito di malattie rare – uno degli strumenti più importanti a nostra disposizione.
Nel corso dell’incontro verranno proposti aggiornamenti sia sugli aspetti medico-scientifici che su quelli di natura socio-sanitaria che interessano questa particolare realtà.
Dapprima, dunque, si parlerà di consulenza genetica, del rapporto tra l’acido folico e i medici di medicina generale e di tossicologia alimentare, in relazione ai difetti del tubo neurale.
Successivamente si discuterà anche della rete costituita dai medici ginecologi, della federazione delle ostretiche, del ruolo delle associazioni e dei risultati di alcuni progetti in corso oggi nel nostro Paese.
In chiusura, infine, avrà luogo una discussione sulle prospettive future del Network e dell’intero movimento.
*Il tubo neurale è quella parte del feto che si sviluppa per formare cervello, scatola cranica e spina dorsale. Oltre alla spina bifida, sono difetti del tubo neurale anche l’anencefalia (sviluppo assente o non completo del cervello) e l’encefalocele (protrusione di tessuto cerebrale o meningeo attraverso un difetto del cranio).
Per ulteriori informazioni:
Istituto Superiore di Sanità, Viale Regina Elena, 299, 00161 Roma
tel. 06 49904017, fax 06 49904370, malattierare@iss.it.
L’acido folico (o vitamina B9) non viene prodotto dal nostro organismo ma dev’essere assunto con il cibo, attraverso la flora batterica intestinale.
Si tratta di una vitamina molto importante, in particolare durante il periodo della gravidanza. Essa, infatti, contribuisce alla costruzione delle cellule, sottoposte in gravidanza a grande lavoro perché contribuiscono allo sviluppo del feto.
Numerosi studi hanno evidenziato che l’assunzione di acido folico è essenziale nella prevenzione delle malformazioni neonatali del sistema nervoso centrale e in particolare di quelle a carico del tubo neurale, che si possono originare nelle prime fasi dello sviluppo embrionale. Il tubo neurale, infatti, si chiude entro 30 giorni dal concepimento, quando spesso la donna non sa di essere incinta.
Da ciò ne deriva che tutte le donne in fase e condizione riproduttiva, data l’importanza dell’acido folico, dovrebbero assumerne giornalmente, tramite la dieta e tramite integratori.
Secondo studi condotti negli Stati Uniti, l’assunzione di questo acido aiuta a prevenire fino al 70% di alcuni tipi di malformazioni.
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