Crescono gli amministratori di sostegno

Succede a Roma, dove l'Assessorato Comunale alle Politiche Sociali ha lanciato un nuovo bando di reclutamento per queste figure, istituite dalla Legge 6/2004, il cui compito è quello di proteggere le persone che non sono in grado, da sole, di organizzare la propria vita quotidiana e di gestire i propri beni

Sono quaranta, seguono un centinaio di persone in difficoltà e ora sono destinati ad aumentare: sono gli amministratori di sostegno, iscritti nell’albo comunale di Roma, nato nel 2005 per creare una squadra di volontari in grado di aiutare persone con disabilità psichica, malati cronici e anziani, soprattutto nella gestione del denaro e di questioni amministrative e giuridiche.

Persona in carrozzina e accompagnatriceCom’è ben noto ai nostri lettori – trattandosi di un tema più volte affrontato su queste colonne – la figura dell’amministratore di sostegno è stata istituita dalla Legge 6/2004 e il suo compito è appunto quello di proteggere le persone che non sono in grado, da sole, di organizzare la propria vita quotidiana e gestire i propri beni, ma che, allo stesso tempo, non sarebbe giusto interdire o inabilitare.
In questi casi, dunque, il Giudice Tutelare nomina una figura di riferimento, con il compito di affiancare la persona nelle decisioni più importanti, evitando a quest’ultima il concreto rischio di finire vittima di truffe o raggiri e impostando altresì – assieme ai servizi sociali e sanitari – un’assistenza dignitosa, nel rispetto delle scelte e delle convinzioni dell’interessato.
Data per altro la delicatezza del compito, i volontari devono possedere requisiti di esperienza, seguendo – nel caso di Roma – uno specifico corso di formazione organizzato dall’Assessorato Comunale alle Politiche Sociali, ciò che consentirà poi di essere nominati dal Giudice Tutelare.

Da segnalare infine che per fare domanda è necessario avere quattro requisiti: la cittadinanza italiana (o la presenza regolare come cittadino straniero sul territorio italiano), l’assenza di precedenti o pendenze penali, almeno un anno di precedente esperienza di volontariato e un attestato o una referenza sull’attività di volontariato svolta.
(G.G.)

Le domande dovranno pervenire entro il 30 marzo 2007 a:
Comune di Roma – V Dipartimento
Assessorato alle Politiche Sociali – Ufficio Tutela Pubblica
tel. 06 67105353, fax 06 67105282
Una commissione le esaminerà e i volontari ammessi saranno invitati a partecipare al già citato corso di formazione.
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