Si terranno a partire da giovedì 3 maggio presso la sede di Assago (Via Roma, 2/G, ore 20,30) dell’AIG, l’Associazione Italiana Glicogenosi che organizza l’iniziativa, quattro incontri previsti nell’ambito di un importante progetto che potremmo denominare gruppo di parola, volto alla creazione di uno spazio strutturato dove vi siano le condizioni ideali affinché persone che hanno perduto un figlio a causa di una malattia rara possano confrontarsi con le proprie emozioni più difficili. E questo per poterle elaborare, «evitando che le stesse ricadano all’interno delle relazioni familiari – affermano i promotori – come pesanti macigni che impediscono il cambiamento».
L’idea di affrontare questo delicato tema assieme a un gruppo di persone che abbiano già vissuto la drammatica esperienza del lutto nasce da una riflessione sulla difficoltà umana a comprendere le ragioni profonde della sofferenza.
Ad aiutare i partecipanti a dare forma e voce ai propri pensieri ed emozioni ci saranno il presidente dell’AIG, Fabrizio Seidita, medico pediatra, una psicoterapeuta esperta nella conduzione di colloqui clinici e di incontri di gruppo, una psicopedagogista, anch’essa con esperienza in quest’ultimo ambito, e alcune coppie di genitori che – con le loro testimonianze – spiegheranno come sono riuscite “ad andare oltre” la perdita e il dolore.
La visione di film, la lettura di racconti e l’incontro con un monaco offriranno inoltre ulteriori spunti per la discussione, l’analisi e il confronto.
(C.N.)
Venerdì 11 maggio (ore 20,30)
Sabato 19 maggio (ore 11)
Sabato 9 giugno (ore 11)
Per ulteriori informazioni:
AIG, Associazione Italiana Glicogenosi
tel. 02 45703334, fax 02 70040546
info@aig-aig.it .
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