Quando protestare è utile

Preziosa la segnalazione di un nostro lettore, nell'ottobre del 2006, riguardante un disservizio da parte dell'Università di Bologna che impediva sostanzialmente alle persone con disabilità visiva di immatricolarsi tramite internet. Prontamente ammesso il problema, oggi il Servizio Studenti Disabili dell'ateneo felsineo ci scrive che dal prossimo anno accademico le difficoltà saranno superate

Persona in carrozzina al computerQuando nell’ottobre scorso avevamo pubblicato con il titolo Quel maledetto ultimo codice la denuncia di un nostro lettore che segnalava un disservizio da parte dell’Università di Bologna il quale sostanzialmente impediva alle persone con disabilità visiva di immatricolarsi tramite internet, quasi il giorno stesso avevamo ricevuto una nota dal Servizio Studenti Disabili dell’ateneo felsineo, che oltre ad ammettere il problema, prometteva anche di risolvere presto la questione.

Ebbene, lo stesso ufficio ci ha recentemente riscritto, tramite Marta Nicotra, comunicando che «rispetto alle difficoltà di accesso al Servizio AlmaWelcome! dell’Università di Bologna (servizio di immatricolazione online), dall’anno accademico 2007-2008 le difficoltà saranno superate, grazie all’inserimento di un file audio che riporterà la registrazione sonora del codice numerico antispam da inserire per poter concludere la procedura di immatricolazione, soluzione ritenuta la più idonea oltre che quella maggiormente diffusa, come indicato dallo stesso vostro lettore».

Ne prendiamo dunque atto con grande soddisfazione, registrando anche l’importanza, in questo caso, di quanto denunciato dal nostro lettore, già sottolineata dal Servizio Studenti Disabili bolognese che nel suo precedente messaggio aveva parlato della «positività di segnalazioni come queste, grazie alle quali i percorsi possono compiere salti in avanti più consistenti».
(S.B.)

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