Quando nell’ottobre scorso avevamo pubblicato con il titolo Quel maledetto ultimo codice la denuncia di un nostro lettore che segnalava un disservizio da parte dell’Università di Bologna il quale sostanzialmente impediva alle persone con disabilità visiva di immatricolarsi tramite internet, quasi il giorno stesso avevamo ricevuto una nota dal Servizio Studenti Disabili dell’ateneo felsineo, che oltre ad ammettere il problema, prometteva anche di risolvere presto la questione.
Ebbene, lo stesso ufficio ci ha recentemente riscritto, tramite Marta Nicotra, comunicando che «rispetto alle difficoltà di accesso al Servizio AlmaWelcome! dell’Università di Bologna (servizio di immatricolazione online), dall’anno accademico 2007-2008 le difficoltà saranno superate, grazie all’inserimento di un file audio che riporterà la registrazione sonora del codice numerico antispam da inserire per poter concludere la procedura di immatricolazione, soluzione ritenuta la più idonea oltre che quella maggiormente diffusa, come indicato dallo stesso vostro lettore».
Ne prendiamo dunque atto con grande soddisfazione, registrando anche l’importanza, in questo caso, di quanto denunciato dal nostro lettore, già sottolineata dal Servizio Studenti Disabili bolognese che nel suo precedente messaggio aveva parlato della «positività di segnalazioni come queste, grazie alle quali i percorsi possono compiere salti in avanti più consistenti».
(S.B.)
Articoli Correlati
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…
- Le nuove Linee Guida per l’inclusione nelle Università Approvate nel settembre dello scorso anno, le nuove Linee Guida della CNUDD, la Conferenza Nazionale Universitaria dei Delegati all’Inclusione degli Studenti con Disabilità e con DSA, sono composte da dieci…
- Il Disegno di Legge Zan e la disabilità: opinioni a confronto Riceviamo un testo dal sito «Progetto Autismo», a firma di Monica Boccardi e Paolo Cilia, che si riferisce, con toni critici, a un contributo da noi pubblicato, contenente due opinioni…