Una rete italiana per le classificazioni della disabilità

Proclamato in questi giorni a Trieste l'ingresso dell'Italia tra i Centri Mondiali di Collaborazione con l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) per le classificazioni internazionali delle malattie e della disabilità. A coordinarlo sarà l'Agenzia Regionale della Sanità del Friuli Venezia Giulia e ne faranno parte l'Istituto Besta di Milano, il Polo Veneto della Nostra Famiglia e l'Istat

È in Friuli Venezia Giulia il nuovo Centro Collaboratore dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) per le classificazioni internazionali delle malattie e della disabilità (ICF), attraverso l’Agenzia Regionale della Sanità che si avvarrà della rete di ricerca formata dalla Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Besta di Milano, dall’IRCCS Medea – La Nostra Famiglia, Polo Veneto di Conegliano e dall’Istat.

Ezio Beltrame, assessore alla Salute e alle Poltiche Sociali del Friuli Venezia GiuliaLa proclamazione ufficiale dell’ingresso italiano tra i dodici Centri di Collaborazione OMS presenti al mondo, per lo sviluppo delle politiche riguardanti la salute e la disabilità, è avvenuta in apertura dell’Annuale Conferenza mondiale dell’OMS – già presentata nei giorni scorsi dal nostro sito – alla presenza dei delegati provenienti da novanta Paesi, riuniti a Trieste fino a sabato 3 novembre.
«È la concretizzazione di un percorso partito molti anni fa – ha commentato l’assessore regionale del Friuli Venezia Giulia alla Salute e alle Politiche Sociali, Ezio Beltrame – che ha portato ai frutti auspicati grazie all’impegno e alla passione di tutti. Si tratta di una designazione di grande rilevanza scientifica perché diventiamo il punto di riferimento nazionale per le classificazioni, in particolare per quelle relative alla disabilità. Le recenti classificazioni – ICF e ICF-CY – rappresentano le basi fondamentali della comunicazione sinergica tra i diversi sistemi: sanitari, sociali, educativi ecc. La conoscenza obiettiva delle dimensioni delle condizioni di salute, del funzionamento dell’individuo inteso come partecipazione e rapporto con l’ambiente può diventare il punto di partenza per ottenere salute, educazione e diritti per tutti. La nostra Regione entra così in una rete professionale e scientifica a livello mondiale, con grandi prospettive di crescita anche per il nostro sistema sanitario e sociale».

Soddisfatto del risultato raggiunto anche il direttore del Centro Nazionale OMS, Carlo Francescutti, certo che l’Italia «non potrà che beneficiare della sinergia di forze impegnate nello sviluppo di strategie di misura della salute. La rete italiana di ricerca si propone di promuovere lo sviluppo, la formazione e l’utilizzo delle Classificazioni OMS, che sono di fondamentale importanza nella ricerca e nella programmazione in sanità pubblica».

«Siamo orgogliosi di questo riconoscimento internazionale – ha dichiarato dal canto suo Alessandro Moneta, presidente della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Besta di Milano – che dimostra il nostro impegno nel fornire il supporto scientifico al Centro Collaboratore OMS italiano, tramite lo sviluppo di una serie di informazioni dettagliate e aggiornate su patologie quali il Parkinson, l’epilessia, l’ictus, le cefalee e le malattie cerebro-vascolari in genere, che sono oggetto di studio, ricerca e cura da parte del nostro Istituto, leader a livello nazionale e internazionale nella ricerca e nell’applicazione della Classificazione ICF e del più recente ICF-CY, rivolto a bambini e adolescenti».

L’assessore Beltrame, nell’ambito dei vari eventi organizzati per la Conferenza di Trieste, si è anche incontrato con il ministro alla Salute del Mozambico Aida Libombo, con il quale ha ricordato come questo Paese africano stia affrontando con decisione i problemi che riguardano le fasce più deboli della popolazione – donne e bambini in particolare – primo fra tutti quello della diffusione dell’AIDS, con un tasso di sieropositività al 17%.
La Regione Friuli Venezia Giulia ha sottolineato la volontà della propria Amministrazione di proseguire con la collaborazione da tempo avviata tra i due governi, confermando soprattutto l’impegno – di concerto con l’assessore all’Istruzione, alla Cultura, allo Sport e alla Pace Roberto Antonaz – a sostenere i progetti finalizzati alla cura dei bambini e al sostegno dei diritti delle persone con disabilità.
(S.B.)

Per ulteriori informazioni:
Consulta Regionale Associazioni dei Disabili del Friuli Venezia Giulia
tel. 040 377567,
ass.sanita.pol.soc.sp@regione.fvg.it.
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