Dapprima era stato il TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) del Molise ad aumentare le ore di sostegno ingiustificatamente ridotte [ce ne siamo occupati nel testo disponibile cliccando qui, N.d.R.], in seguito anche la Sezione di Brescia del TAR della Lombardia aveva sospeso i provvedimenti di riduzione delle ore di sostegno, con un’importante Ordinanza, riguardante l’intera normativa di quella Regione [si veda al testo disponibile cliccando qui, N.d.R.].
Ora è il TAR della Campania ad accogliere la richiesta di sospensione avanzata dall’Associazione Tutti a Scuola sulla revoca della disposizione riguardante gli insegnanti di sostegno, emanata dalla Direzione Scolastica Regionale.
Si tratta di una notizia dell’ultim’ora, secondo la quale, infatti, il suddetto Tribunale Amministrativo Regionale ha accolto tutti i ventisette ricorsi presentati dai genitori, riguardanti l’assegnazione di un insegnante specializzato per l’intero orario di frequenza nell’anno scolastico in corso e per quelli successivi.
Nel dettaglio, è stata l’Ottava Sezione del TAR campano a disporre l’annullamento di quanto deciso dalla Direzione Scolastica Regionale che di fatto aveva ridotto in modo significativo le ore di sostegno agli alunni con disabilità.
Un’ulteriore avanzata, quindi, di un’onda che sembra ormai inarrestabile, come aveva ben sottolineato da queste colonne il vicepresidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), Salvatore Nocera, nel testo intitolato Solo a colpi di sentenze, ritenendolo un fenomeno quasi logico e obbligato, di fronte ad un’Amministrazione Scolastica ben lontana dall’attuare ad esempio la formazione di tutti gli insegnanti curricolari in ambito di integrazione scolastica.
(S.B.)