È già stata spesso presente su queste pagine la compagnia teatrale degli Amici di Luca, alla quale abbiamo anche dedicato un ampio servizio che ne tratteggia la storia, arricchito da testimonianze dirette dei protagonisti (lo si può leggere cliccando qui).
Si tratta di un gruppo nato nell’ambito dell’omonima associazione, che ha come finalità il reinserimento e l’integrazione sociale, la riabilitazione delle persone con esiti di coma e la sensibilizzazione della comunità al problema.
Il percorso intrapreso ha poi via via trovato, come finalità aggiunta, la creazione di produzioni artistiche dotate di una propria poetica, che nascono dalla peculiarità stessa del gruppo. Cinque, infatti, sono stati finora gli spettacoli realizzati e portati in tournée dalla compagnia (Sonno muto, 2003; Qualcosa è cambiato, 2004; Esiti, 2006; La partenza degli arrivi. Nulla di ciò che sembra è…, 2006; Ritorno, 2007).
Quello che dunque andrà in scena lunedì 25 febbraio a Bologna (Teatro Dehon, ore 21) – nell’ambito della seconda edizione di Teatro nel risveglio. Rassegna delle differenze – è il secondo spettacolo prodotto dagli Amici di Luca e sarà diretto da Alessandra Cortesi e Stefano Masotti, con il coordinamento pedagogico di Antonella Vigilante.
«Qualcosa è cambiato – raccontano gli stessi protagonisti – è una performance teatrale che si sviluppa in cinque fasi: dal ricordo della vita precedente al trauma, al momento dell’evento traumatico, al periodo della rianimazione, alla riabilitazione con esito positivo e il ritorno a casa o il persistere dello stato vegetativo o di minima rispondenza. Su queste sollecitazioni, nell’ambito del laboratorio teatrale stabile, nato nel maggio 2003, i ragazzi della compagnia, formata da persone che hanno vissuto l’esperienza del coma, attori e operatori volontari, hanno partecipato alla scrittura del testo e delle partiture corporee, per uno spettacolo che si snoda nel contrasto tra il silenzio e il rumore, la penombra e le luci, dove il tempo frenetico della vita si dilata, fino ad essere scandito da un metronomo».
Nato come performance divulgativa, Qualcosa è cambiato è stato poi replicato oltre cinquanta volte, partecipando a festival, trasmissioni televisive e convegni. «Come il titolo poi suggerisce – dichiarano ancora Gli Amici di Luca – lo spettacolo stesso è cambiato in questi anni, assecondando la naturale evoluzione di modi e bisogni espressivi della compagnia, nonché l’affinamento di una peculiare poetica narrativa e il modificarsi, nel tempo, delle modalità di narrare questa tematica». (S.B.)
Per ulteriori informazioni:
Gli Amici di Luca, tel. 051 6225858, amicidiluca@tin.it.
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