Educazione permanente al computer e alla vita

Nel laboratorio di Torino dell'Associazione Unisinf (Unità di Soccorso Informatico), il computer può realmente diventare "un amico paziente e sempre disponibile", per far fronte alle problematiche della disabilità, sia di tipo motorio che intellettivo o cognitivo

Persona in carrozzina al computer, fotografata dall'altoNata recentemente a Torino, l’Unisinf (Unità di Soccorso Informatico) è un’associazione che si serve del computer per far fronte alle problematiche della disabilità, sia che si tratti di difficoltà motorie – anche gravi – oppure di problemi intellettivi o di apprendimento cognitivo.
«Il computer – spiegano i responsabili dell’Associazione – diventa l’amico paziente e sempre disponibile, che permette di interagire con gli altri e che difende il diritto alla mobilità e alla comunicazione, consentendo l’esplicarsi delle potenzialità personali e sociali delle persone con disabilità».

Le attività svolte nel laboratorio di Unisinf riguardano innanzitutto lo studio e la progettazione di ausili adattabili alle singole esigenze, come ad esempio il mouse Clicap o il sistema NatMar, che permettono l’uso del computer a persone con difficoltà motorie gravi e molto gravi.
Si punta poi ad una vera e propria “autoformazione” dell’utente con disabilità, assistendolo nell’uso degli ausili e dei software di volta in volta più adatti.
Viene infine riservato molto lavoro anche alla ricerca e alla formazione di volontari e operatori, oltre che ai contatti con altre organizzazioni che operano nel sociale, ad incontri di gruppo in sede con disabili e volontari, al supporto psicologico delle persone con disabilità e delle loro famiglie e da ultimo, ma non ultimo, alla sensibilizzazione della cittadinanza attraverso specifiche pubblicazioni.

«Nel laboratorio di Unisinf – ribadiscono i responsabili – si effettuano sperimentazioni tecniche finalizzate non solo all’integrazione delle persone con disabilità, ma anche all’acquisizione da parte loro di abilità riferite all’indipendenza e all’autonomia personale, alla comunicazione e all’apprendimento. Un progetto, quindi, di “educazione permanente” per sviluppare le potenzialità di ogni persona con disabilità a realizzare alcune delle sue aspirazioni con il supporto del computer».

Vale la pena segnalare, in conclusione, che il servizio fornito da questa Associazione – coinvolta tra l’altro, recentemente, anche in un progetto dell’Istituto d’Istruzione Superiore Primo Levi di Torino, che ha portato alla presentazione di due nuovi ausili (ne abbiamo riferito con il testo disponibile cliccando qui) – è gratuito, sia dal punto di vista tecnico che formativo e che tra le positive collaborazioni avviate vi sono anche quelle con il Centro Informazione Ausili Informatici (CIAI) dell’ASL TO 1 e con il Servizio Passepartout del Comune di Torino. (S.B.)

L’Associazione Unisinf è aperta il venerdì (ore 15-19), per consentire la visione e l’utilizzo di hardware e software individualizzabili.
Per ulteriori informazioni:
Matilde Matteucci, tel. 011 6645832 – 349 7650298
lavocenascosta@libero.itinfo@unisinf.it.
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