Piccola biblioteca sull’autismo in Friuli

Si terrà mercoledì 3 settembre (ore 17), a Feletto Umberto (Udine), la conferenza stampa di presentazione e inaugurazione della nuova sezione dedicata all’autismo, all’interno della Biblioteca Comunale, iniziativa promossa dall’Associazione Progetto Autismo FVG, che ha donato circa sessanta libri dedicati a queste tematiche.
«Purtroppo – spiega Elena Bulfone, presidente di Progetto Autismo FVG – tante volte non c’è la possibilità di reperire sufficienti informazioni in merito all’autismo e per i genitori spesso questo è un problema che li costringe a spendere somme notevoli per acquistare i libri. Ora, però, tali testi diventeranno accessibili a tutti e in questo modo potrà essere garantito anche un minimo di risparmio».

Precisa la scelta di donare i libri a una biblioteca. «Se li avessimo lasciati nella nostra sede – continua infatti Bulfone – non avremmo potuto usufruire di una serie di servizi, come il prestito interbibliotecario, che permetteranno una consultazione più agevole dei volumi da parte di tutti i genitori».
A disposizione nella sede di Cavalicco (Via Sottovilla, 8) restano per altro numerosi materiali didattici, strumenti fondamentali per aiutare i bambini con autismo a sviluppare un percorso di crescita guidata che li accompagni anche nell’apprendimento delle nozioni di base.
Vi è tuttavia un ulteriore problema, evidenziato dalla presidente di Progetto Autismo FVG, riguardante le pubblicazioni più specifiche. «La maggior parte dei volumi sono scritti in inglese e anche per reperire i materiali didattici dobbiamo fare spesso riferimento a cataloghi provenienti da altri Paesi. Purtroppo in Italia, per quanto concerne l’autismo, siamo ancora abbastanza indietro».

Tra le prossime iniziative dell’associazione friulana, vi sarà anche  un workshop, sabato 6 e domenica 7 settembre, condotto da Adriana Pippione, sulle linee guida di intervento rivolte soprattutto agli insegnanti e agli educatori.
In tale circostanza saranno approfondite tematiche come la metodologia ABA (analisi applicata del comportamento) e il ruolo della famiglia nell’insegnamento di tale tecnica.
Già nel settembre dello scorso anno, del resto, erano stati organizzati due appuntamenti analoghi (presentati a suo tempo anche dal nostro sito), rivolti specificamente ai genitori.
«Il successo – conclude Bulfone – era stato notevole e abbiamo quindi deciso di riproporre l’esperimento, anche perché l’autismo è un problema di cui è necessario parlare e di cui troppo spesso, invece, la gente si dimentica». (S.B.)