Dal coma al risveglio fino al palcoscenico, mossi dalla voglia di strapparsi di dosso l’etichetta di malati, indossare quella di “persone” e ritornare a vivere.
Si intitola Ritorno lo spettacolo con cui sabato 20 settembre la compagnia teatrale bolognese degli Amici di Luca aprirà la propria tournée, sul prestigioso palcoscenico del Teatro Piccolo Eliseo Patroni Griffi di Roma (Via Nazionale, 183, ore 21).
Superando.it si è spesso occupato di questo gruppo, formato da persone con esiti di coma, operatori e volontari (se ne legga ad esempio anche un ampio servizio che ne tratteggia la storia, arricchito da testimonianze dirette dei protagonisti, cliccando qui), nato a Bologna nel maggio del 2003 all’interno del Laboratorio Il gioco del teatro in situazioni di post-coma, creato dall’associazione Gli Amici di Luca e condotto dal regista Vincenzo Toma, con l’obiettivo di favorire la riabilitazione e l’integrazione sociale.
Da allora la compagnia, con il coordinamento pedagogico di Antonella Vigilante, ha realizzato e rappresentato in numerose città italiane ben quattro spettacoli, vale a dire Sonno muto (2003), Qualcosa è cambiato (2004) e nel 2006 Esiti e La partenza degli arrivi. Nulla di ciò che sembra è…
«Il nostro sforzo – spiega Fulvio De Nigris, direttore del Centro Studi per la Ricerca sul Coma e fondatore dell’associazione Gli Amici di Luca – è quello di utilizzare il teatro come metodo, come strumento di risocializzazione e di integrazione, per offrire ai ragazzi con esiti di coma un momento di vita comune, aperto all’esterno e alla società civile che viene a teatro. Gli allestimenti, che per noi hanno il valore della riabilitazione, vanno però visti come veri e propri spettacoli, con l’occhio critico dello spettatore».
Nel nuovo spettacolo Ritorno, diretto dal regista Antonio Viganò, Gli Amici di Luca si confrontano appunto con la metafora del ritorno, partendo dalle suggestioni ispirate da un progetto di ricerca – realizzato all’interno della Casa dei Risvegli Luca De Nigris di Bologna, con la consulenza di Cristina Valenti (studiosa e docente di teatro presso il DAMS del capoluogo emiliano) e il coordinamento di Stefano Masotti – che ha portato gli attori a incontrare artisti di diverse discipline teatrali: da Mirko Artuso, attore, regista e artista visivo da anni impegnato con laboratori e spettacoli di teatro sociale, a Francesca Mazza, attrice e cofondatrice, insieme a Leo de Berardinis [scomparso proprio in questi giorni, N.d.R.], del Teatro di Leo, fino alla francese Cathy Marchand, uno dei personaggi più rappresentativi del Living Theatre.
«Lo spettacolo ci racconta la fragilità della vita, il senso della perdita e del ritrovarsi, il dolore dell’abbandono e la gioia del “ritorno”», sottolinea il regista Antonio Viganò. «Gli attori si presentano sul palco con i loro corpi segnati, che sono una vera e propria narrazione, una storia, un passato, un’identità esclusiva e un presente da condividere con lo spettatore attraverso l’arte del teatro, senza ragionamenti o mediazioni».
Su una scena ingombra di barchette di carta, nello spettacolo Ritorno c’è la danza, ma c’è anche la fatica reale di muovere corpi feriti. I nove attori con esiti di coma si muovono su carrozzine oppure con un passo incerto, caracollante. Cadono e, assistiti da solerti attrici-infermieri, si rialzano per dimostrare la voglia di superare i segni della malattia, fino a strapparsi dal volto quelle bende, simbolo di quei giudizi appiccicati ai corpi come etichette.
Nell’ambito della decima edizione della Giornata Nazionale dei Risvegli per la Ricerca sul Coma, lo spettacolo Ritorno sarà in tournée sino alla fine di ottobre e verrà presentato a Eboli (Salerno) il 27 settembre, a Salerno il 28 settembre, a Budrio (Bologna) il 10 ottobre, a Pordenone il 17 ottobre e in altre città della penisola. (S.B.)
– Associazione Gli Amici di Luca, tel. 051 6494570, amicidiluca@tin.it
Per le prevendite dello spettacolo di Roma del 20 setembre:
– Teatro Piccolo Eliseo Patroni Griffi di Roma, tel. 06 48872222.
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