Come già anticipato in questo stesso sito, nei giorni scorsi sono stati nominati i componenti del Comitato ONU di esperti previsto dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità.
Tale organismo avrà il compito di monitorare, su scala internazionale, l’attuazione dei princìpi contenuti nel testo della Convenzione stessa e quindi la sua corretta e adeguata implementazione, come previsto dall’articolo 34 del trattato.
Al termine della prima sessione di lavori della Conferenza degli Stati Parti che si è svolta nei giorni scorsi a New York, sono stati eletti i primi dodici componenti del Comitato, che a regime sarà invece composto da diciotto persone.
Ora, vi saranno sei mesi di tempo per indicare gli altri sei membri, che dovranno essere scelti tra quelli proposti dagli Stati che in questo periodo di tempo riusciranno a concludere l’iter di ratifica della Convenzione. Tra questi potrebbe rientrare anche l’Italia, se «i tempi abbastanza rapidi» annunciati dal sottosegretario al Welfare Eugenia Roccella per giungere alla ratifica anche nel nostro Paese lo consentiranno.
Al Comitato per i Diritti delle Persone con Disabilità – questa la denominazione completa e corretta dell’organismo – ciascun Paese che abbia ratificato la Convenzione dovrà fornire periodicamente dei report in cui verranno segnalati gli sforzi, l’impegno e le attività messe in campo per l’implementazione della Convenzione sui diversi territori.
Il Comitato, che si riunirà almeno due, tre volte l’anno a Ginevra, potrà a sua volta avanzare delle raccomandazioni per migliorare la situazione di determinati Stati, oppure potrà accogliere – da gruppi o singoli – e valutare, reclami di violazioni di principi contenuti nel testo. Inoltre, i membri del Comitato potranno promuovere giornate di confronto e discussione con e tra gli Stati, la società civile e qualsiasi organizzazione.
Il prossimo degli incontri ufficiali è in programma a Ginevra nel febbraio del 2009.
I componenti dell’organismo – che naturalmente non rappresentano i Paesi di provenienza, ma operano “a titolo personale” – vengono scelti «tenendo in considerazione i principi di equa ripartizione geografica, la rappresentanza delle diverse forme di civiltà e dei principali sistemi giuridici, la rappresentanza bilanciata di genere e la partecipazione di esperti con disabilità», come recita l’articolo 34 della Convenzione.
Questi, nel dettaglio, i nomi dei dodici eletti e i rispettivi Paesi d’origine:
Monsur Ahmed Choudhuri (Bangladesh), Amna Ali Al Suweidi (Qatar), György Könczei (Ungheria), Ana Peláez Narváez (Spagna), Cveto Uršič (Slovenia), Jia Yang (Cina), Mohammed Al-Tarawneh (Giordania), Ronald Clive McCallum (Australia), María Soledad Cisternas Reyes (Cile), Germán Xavier Torres Correa (Ecuador), Lotfi Ben Lallohom (Tunisia) e Edah Wangechi Maina (Kenya). (Crizia Narduzzo)
Ad oggi, 5 novembre 2008, sono esattamente 41 i Paesi che hanno ratificato la Convenzione. Questo il loro elenco (in ordine cronologico di ratifica):
– Giamaica (30 marzo 2007) – Ungheria (20 luglio 2007) – Panama (7 agosto 2007) – Croazia (15 agosto 2007) – Cuba (6 settembre 2007) – Gabon (1° ottobre 2007) – India (1° ottobre 2007) – Bangladesh (30 novembre 2007) – Sudafrica (30 novembre 2007) – Spagna (3 dicembre 2007) – Namibia (4 dicembre 2007) – Nicaragua (7 dicembre 2007) – El Salvador (14 dicembre 2007) – Messico (17 dicembre 2007) – Perù (30 gennaio 2008) – Guinea (8 febbraio 2008) – San Marino (22 febbraio 2008) – Giordania (31 marzo 2008) – Tunisia (2 aprile 2008) – Ecuador (3 aprile 2008) – Mali (7 aprile 2008) – Egitto (14 aprile 2008) – Honduras (14 aprile 2008) – Filippine (15 aprile 2008) – Slovenia (24 aprile 2008) – Qatar (13 maggio 2008) – Kenya (19 maggio 2008) – Arabia Saudita (24 giugno 2008) – Niger (24 giugno 2008) – Australia (17 luglio 2008) – Thailandia (29 luglio 2008) – Cile (29 luglio 2008) – Brasile (1° agosto 2008) – Cina (1° agosto 2008) – Argentina (2 settembre 2008) – Paraguay (3 settembre 2008) – Turkmenistan (4 settembre 2008) – Nuova Zelanda (25 settembre 2008) – Uganda (25 settembre 2008) – Austria (26 settembre 2008) – Costarica (1° ottobre 2008)
Per quanto riguarda invece il Protocollo Opzionale alla Convenzione (testo che consentirà al Comitato sui Diritti Umani delle Persone con Disabilità di ricevere anche ricorsi individuali – di singoli o di gruppi di individui – e di avviare eventuali procedure d’inchiesta), a ratficarlo sono stati finora i seguenti 25 Paesi:
– Ungheria (20 luglio 2007) – Panama (7 agosto 2007) – Croazia (15 agosto 2007) – Sudafrica (30 novembre 2007) – Spagna (3 dicembre 2007) – Namibia (4 dicembre 2007) – El Salvador (14 dicembre 2007) – Messico (17 dicembre 2007) – Perù (30 gennaio 2008) – Guinea (8 febbraio 2008) – San Marino (22 febbraio 2008) – Tunisia (2 aprile 2008) – Ecuador (3 aprile 2008) – Mali (7 aprile 2008) – Slovenia (24 aprile 2008) – Bangladesh (12 maggio 2008) – Arabia Saudita (24 giugno 2008) – Niger (24 giugno 2008) – Cile (29 luglio 2008) – Brasile (1° agosto 2008) – Argentina (2 settembre 2008) – Paraguay (3 settembre 2008) – Uganda (25 settembre 2008) – Austria (26 settembre 2008) – Costarica (1° ottobre 2008).