Tutelare con il cuore

Si chiama così il corso organizzato a Milano dall'Associazione Oltre noi... la vita, iniziativa che vanta ormai una lunga tradizione e che si articolerà su sette successivi incontri, dal 25 febbraio all'8 aprile, rivolgendosi soprattutto alle famiglie, ai volontari e alle associazioni che vogliano assumere un ruolo attivo nel vasto campo della protezione giuridica delle persone con fragilità

Persona adulta con disabilità insieme alla madre«Il tema della protezione giuridica riguarda tutte le persone che per effetto di una patologia fisica e/o psichica si trovano in condizione di particolare fragilità e non sono in grado di provvedere in modo autonomo alla cura della propria vita e dei propri interessi. Si tratta di una questione molto sentita in particolare dai genitori anziani che hanno figli affetti da disabilità mentali gravi. Queste famiglie, infatti, si interrogano su chi assicurerà la protezione giuridica del figlio nel cosiddetto “dopo di noi” e quale percorso di vita adulta autonoma potrà fare».

Viene presentato così il corso denominato Tutelare con il cuore. Percorso di formazione per amministratori di sostegno (tutori e curatori). Legge 6/2004, iniziativa che vanta ormai una lunga tradizione – questa sarà infatti l’edizione n. 54 – e che si articolerà su sette incontri successivi dal 25 febbraio all’8 aprile prossimi.
Ad organizzarlo presso la sede del Ciessevi (Centro Servizi per il Volontariato di Milano, Piazza Castello, 3), in collaborazione con la Provincia di Milano, è l’associazione Oltre noi… la vita, impegnata da vent’anni a diffondere un’adeguata cultura sui temi della tutela giuridica, a costruire percorsi di formazione rivolti alle famiglie, a sensibilizzare e a formare volontari e operatori sociali.

Ma cosa si intende esattamente con l’espressione Tutelare con il cuore? «Ci riferiamo – spiegano i responsabili dell’associazione che organizza il corso – a tutte quelle azioni che genitori, fratelli, amici, operatori sociali, responsabili di servizi e volontari possono compiere sul piano giuridico per assicurare al disabile non autonomo un’adeguata qualità di vita, oltre che un’opportuna cura dei propri interessi patrimoniali. E una “tutela con il cuore” si può assicurare concretamente diventando amministratori di sostegno (o tutori), per affiancare e rappresentare chi non è in grado di provvedere autonomamente alla qualità della sua vita e alla gestione dei suoi interessi. Un decreto di nomina definirà a quel punto le azioni necessarie da compiere sul piano personale e patrimoniale e delegherà a interagire con i servizi sociali e sanitari per le scelte di assistenza e cura».
Quasi conseguentemente, dunque, il corso si rivolge soprattutto alle famiglie, ai volontari e alle associazioni che desiderano assumere un ruolo attivo nel vasto campo della protezione giuridica delle persone con fragilità.

Gli incontri, come detto, incominceranno il 25 febbraio (Dalla legge alla persona) e continueranno il 4 marzo (Istituti di protezione a confronto ed aspetti procedurali dell’amministrazione di sostegno), l’11 marzo (Aspetti gestionali dell’amministrazione di sostegno), il 18 marzo (Strumenti giuridici ed economici per progettare il “dopo di noi” nel “durante noi”), il 25 marzo (I servizi sociali e la famiglia) e il 1° aprile (Vita indipendente possibile e “residenzialità”), per concludersi l’8 aprile (Tutore ed Amministratore di sostegno volontario). (S.B.)

Tra i testi più recenti da noi pubblicati, dedicati all’amministrazione di sostegno, segnaliamo: Una guida operativa all’amministrazione di sostegno, disponibile cliccando qui.

Il programma completo del corso è disponibile cliccando qui. Per ulteriori informazioni:
Segreteria organizzativa, c/o Associazione Oltre noi… la vita, tel. 02 55012198, info@oltrenoilavita.it.
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