E se il buco della Sanità fosse colpa dei disabili gravi?

Con questo provocatorio messaggio, due associazioni napoletani manifesteranno il 31 marzo nei pressi della sede della Regione Campania, rispetto alle dimissioni forzate dei giovani disabili dai semiconvitti, ritenute «illegittime», problema, questo, già denunciato da tempo anche su queste colonne, spia di un vero e proprio "deserto" di servizi e strutture in cui si trovano a vivere in Campania i cittadini con disabilità e i loro familiari

Realizzazione grafica con persona con disabilità cacciata a calciCon slogan come Scovati finalmente i responsabili del buco della Sanità: i disabili gravi o anche Presidente Napolitano, il suo appello del 4 dicembre 2008 a Napoli non è caduto nel vuoto. La soluzione? Eliminazione dei disabili gravi, le associazioni napoletane Tutti a Scuola e Genitori insieme per la Vita si recheranno martedì 31 marzo nei pressi della sede della Regione Campania (Via Santa Lucia), per protestare rispetto alle «illegittime dimissioni forzate dei giovani disabili dai semiconvitti», come si legge in un comunicato ufficiale diffuso dai promotori dell’iniziativa.

Alla manifestazione saranno presenti le famiglie con i loro figli, con l’obiettivo di incontrare il governatore della Regione Antonio Bassolino. «In assenza di risposte positive – si scrive ancora sarcasticamente nella nota – le famiglie e i ragazzi si recheranno presso il termovalorizzatore di Acerra [ovvero verso l’inceneritore di rifiuti avviato in queste settimane, N.d.R.], dove, probabilmente, i loro figli potrebbero finalmente trovare accoglienza!».

Una battaglia – quella riguardante le dimissioni forzate dai semiconvitti di giovani e adulti con disabilità di “grado medio e lieve” – non certo nuova nemmeno su queste colonne, ma tuttora del tutto irrisolta. Basti ricordare, ad esempio, un contributo di Antonio Nocchetti, responsabile dell’Associazione Tutti a Scuola, da noi pubblicato nel novembre del 2008, con il titolo Quegli scarabocchi sul foglio (lo si legga cliccando qui), in cui si denunciava con durezza il “deserto” di servizi e strutture in cui si trovano a vivere in Campania quei cittadini e i loro familiari. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: Antonio Nocchetti, tel. 335 8724337, toni@tuttiascuola.org – Tommaso Giugliano, tel. 335 414775 – Carlo Cicchelli, tel. 320 4382270.
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