I film del Festival di Roma saranno accessibili a sordi e ciechi

di Giovanni Polidoro*
È questo il frutto della campagna di pressione condotta nei giorni scorsi da alcune associazioni, iniziativa che sarà anche utile a sollevare un problema che coinvolge tutte le sale cinematografiche in ogni giorno dell'anno. In tal senso è stata anche avviata una raccolta di firme per un'interrogazione popolare da presentare per ora al sindaco di Roma - ma attuabile anche in altri Comuni italiani - allo scopo di sollecitare la creazione di un ampio circuito di cinema accessibili

Il presidente del Festival Internazionale del Film di Roma, Gian Luigi RondiTutti i film italiani proiettati nel corso dell’edizione 2010 del Festival Internazionale del Film di Roma saranno sottotitolati in italiano per i sordi, mentre i ciechi avranno la possibilità di utilizzare l’audiodescrizione. Lo hanno affermato il presidente del Festival Gian Luigi Rondi e il direttore generale Francesca Via nel corso di una conferenza stampa, dopo una campagna di pressione condotta insieme a chi scrive da Stefano Pierpaoli, presidente dell’Associazione Conseguenze e da Laura Raffaeli, presidente dell’Associazione Blindsight Project, dopo che Mario Staderini dell’Associazione Luca Coscioni aveva denunciato l’inaccessibilità a sordi e ciechi dei film del Festival [se ne legga in questo sito cliccando qui e qui, N.d.R.].

«Daremo tutto lo spazio alle vostre necessità nel modo più affettuoso e impetuoso», ha sottolineato Rondi, mentre Francesca Via ha precisato che in accordo con i soci fondatori del Festival – il Comune e la Provincia di Roma, la Regione Lazio, la Camera di Commercio capitolina e la Fondazione Musica per Roma – la manifestazione accoglie tale sollecitazione e si impegna per la prossima edizione «a sottotitolare anche i film italiani e ad individuare i film che hanno le caratteristiche per una descrizione orale per i non vedenti».
«Già due anni fa – ha aggiunto Via – offrimmo la proiezione del film di Silvio Soldini Giorni e nuvole con i sottotitoli anche in italiano. Questo è un problema generale che coinvolge tutti i cinema 365 giorni all’anno e tale iniziativa potrà essere il veicolo per amplificare un messaggio che coinvolga tutte le sale cinematografiche».

Le associazioni coinvolte hanno iniziato in tal senso una raccolta di firme per la presentazione di un’interrogazione popolare al sindaco di Roma, Gianni Alemanno. «Invitiamo il Comune ad affrontare il problema dell’accessibilità al termine del festival – ha dichiarato Staderini – sollecitando la creazione di un ampio circuito di cinema accessibili, anche attraverso finanziamenti pubblici e agevolazioni fiscali che spingano gli esercenti ad adeguare le sale».
Chi scrive ha rivendicato dal canto suo il diritto dei sordi ad avere accesso alla cultura, annunciando che la Federazione Nazionale Sordi raccoglierà le firme per l’interrogazione popolare. Al sindaco di Roma verrà anche chiesto di rendere accessibile il film di Franco Zeffirelli Omaggio a Roma e di sollecitare l’ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali) a prendere delle iniziative per la sottotitolatura dei film.

*Già coordinatore della FNS (Federazione Nazionale Sordi) per la Regione Lazio.

Gli interessati a raccogliere le firme sull’interrogazione popolare a Roma o che vogliano promuovere un’analoga iniziativa in un altro Comune, possono inviare un messaggio a: jonnipol@hotmail.com (Giovanni Polidoro).
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