Il 14 ottobre scorso, infatti, Il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato alcune modifiche alla Legge Regionale 19/03 sul collocamento delle persone con disabilità, che punta al rilancio delle politiche di inclusione per il pieno riconoscimento del diritto al lavoro. Con l’approvazione di tale provvedimento, la Regione Lazio si propone di rafforzare la rete dei servizi di inserimento al lavoro e con l’istituzione del SILD (Servizio Inserimento Lavoro Disabili) di fornire un braccio operativo ai servizi per l’impiego, in modo tale da realizzare un inserimento mirato, collocando cioè il lavoratore con disabilità nel posto più adatto alle proprie condizioni psicofisiche, ai livelli professionali raggiunti e alla reale capacità di lavoro.
Nel dettaglio delle principali innovazioni introdotte dal provvedimento licenziato nell’ottobre scorso (con ventotto voti a favore e due astenuti), vi è l’istituzione in ogni ASL di commissioni medico-legali dedicate alla valutazione del livello di disabilità delle persone che intendono iscriversi all’ufficio di collocamento, processo teso a facilitare l’incontro fra i servizi medico-legali e quelli per l’impiego, consentendo una valutazione più completa delle competenze e delle capacità di lavoro, oltre che semplificando le procedure di inserimento.
Altra ma non meno importante innovazione è rappresentata dall’istituzione di una conferenza permanente che avrà il compito di seguire la gestione dell’apposito fondo alimentato dalle sanzioni comminate alle imprese che non rispettano le norme in materia di collocamento obbligatorio delle persone con disabilità.
«La nostra valutazione riguardo a quel provvedimento – ha dichiarato Guido Trinchieri, presidente della Consulta Regionale – non può che essere positiva, per gli obiettivi che si prefigge la nuova norma, per i princìpi che l’hanno ispirata e anche per il modo in cui la Commissione Lavoro e Politiche Sociali ha saputo coinvolgere in fase di discussione le associazioni delle persone con disabilità. Affinché quanto stabilito possa però ricevere un reale impulso, la Consulta ritiene di fondamentale importanza che i servizi previsti dalla normativa possano vedere effettivamente la luce prima del termine del mandato dell’attuale Giunta Regionale, in modo tale che possano essere gettate le basi per l’implementazione di queste attività, sulle quali la nuova Amministrazione potrà prontamente fare riferimento».
Accanto ai temi del lavoro, l’incontro del 12 novembre sarà utile anche per presentare il testo unificato delle tre proposte di legge sul sistema regionale integrato di interventi e servizi sociali, frutto di un lungo percorso, articolato e condiviso, che intende realizzare la ridefinizione del sistema dei servizi sociali, stabilendo un unico linguaggio utile a superare i confini tra sociale e sanitario, privilegiando la rilevazione dei bisogni per la definizione di interventi mirati, con strumenti efficaci quali i “punti unici di accesso”, la “presa in carico totale” e i “piani individualizzati di assistenza”. Una logica comune, quindi, che supera l’idea di categorie sociali svantaggiate e mette al centro il benessere della persona.
Al convegno, oltre allo stesso presidente della Consulta Regionale Guido Trinchieri, prenderanno parte anche il consigliere regionale Augusto Battaglia, l’assessore regionale al Lavoro, alle Pari Opportunità e alle Politiche Giovanili Alessandra Tibaldi, il presidente della Commissione Lavoro, Pari Opportunità, Politiche Giovanili e Politiche Sociali Giuseppe Mariani e l’assessore regionale alle Politiche Sociali e delle Sicurezze Luigina Di Liegro, che curerà anche un bilancio dell’operato svolto dalla attuale Giunta nel corso del suo mandato. (S.B.)
Articoli Correlati
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…
- Il Disegno di Legge Zan e la disabilità: opinioni a confronto Riceviamo un testo dal sito «Progetto Autismo», a firma di Monica Boccardi e Paolo Cilia, che si riferisce, con toni critici, a un contributo da noi pubblicato, contenente due opinioni…
- Dopo di noi da creare “durante noi“* L'organizzazione del futuro di una persona con disabilità: quali sono le tutele giuridiche esistenti? In quali ambienti si potrà svolgere la vita di quella persona? E con quali fondi? Un…