Sarebbe molto grave congelare gli insegnanti di sostegno

Sarebbe anzi incostituzionale, andando contro alla nota Sentenza n. 80 prodotta il 26 febbraio di quest'anno dalla Corte Costituzionale, che aveva sostanzialmente dichiarato illegittimo qualsiasi tetto ai posti di sostegno. Pur consapevoli dell'assoluta fluidità della situazione, derivante da una Manovra Finanziaria ancora tutta da definire ufficialmente, registriamo comunque il preoccupato commento di Salvatore Nocera, vicepresidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap), all'ipotesi che nella Manovra stessa vi sia una disposizione secondo cui l'organico degli insegnanti di sostegno per l'anno scolastico 2010-2011 resti invariato rispetto all'anno precedente

Bambine impegnate sui banchi di scuola«Se fosse confermato – dichiara Salvatore Nocera, vicepresidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – il blocco del sostegno sarebbe incostituzionale e quindi gravissimo». Il riferimento è alla Manovra Finanziaria Correttiva “anticrisi” presentata nei giorni scorsi dal Governo, ove sarebbe spuntata una disposizione secondo cui l’organico degli insegnanti di sostegno per l’anno scolastico 2010/2011 dovrebbe restare invariato rispetto all’anno precedente. Questo vanificherebbe di fatto l’importante Sentenza della Corte Costituzionale n. 80 del 26 febbraio 2010, che aveva sostanzialmente dichiarato illegittimo qualsiasi tetto ai posti di sostegno.

«Il ministro dell’Istruzione Gelmini – aggiunge Nocera – aveva dichiarato alla stampa che la scuola non sarebbe stata toccata. Non si capisce, dunque, cosa succede. Cercheremo di verificare qual è la situazione effettiva, ma, se ci sarà, il congelamento degli insegnanti di sostegno costituirà la palese violazione di una norma costituzionale e a quel punto l’unica strada possibile sarebbe un nuovo ricorso alla Consulta, ciò che però significherebbe far passare ancora un altro anno».

Come per altro sottolinea Carlo Giacobini in una diversa parte del nostro portale (se ne legga cliccando qui), a tre giorni dall’approvazione in Consiglio dei Ministri, il testo ufficiale del Decreto Legge contenente la Manovra Correttiva non è ancora stato pubblicato e quindi ancora molto può succedere sin dai prossimi giorni. «La Manovra – conclude Giacobini nel testo citato -ha ancora parecchia strada da percorrere prima di diventare una legge. Oltre infatti alle modificazioni del Decreto Legge in sede di conversione definitiva del Parlamento, sono prevedibili emendamenti da parte dello stesso Governo sul testo che ha già approvato. Attualmente il testo licenziato è all’esame dell’Ufficio Giuridico della Presidenza della Repubblica. Da parte di quest’ultimo potrebbero essere espunti i provvedimenti ritenuti non avere carattere di necessità e urgenza, come richiesto da un Decreto Legge. In tal caso queste parti potrebbero essere contenute in un successivo, eventuale Disegno di Legge».
Raccogliamo quindi ugualmente i commenti preoccupati di Nocera, sull’eventuale congelamento degli insegnanti di sostegno, come una sorta di “promemoria” su ciò che potrebbe essere, pur consapevoli dell’assoluta fluidità della situazione, anche in questo ambito. (S.B.)

Ringraziamo per la segnalazione l’Agenzia «Redattore Sociale».

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