Nato dalla collaborazione tra il Consiglio Nazionale sulla Disabilità (CND), il Centro Diritti Umani dell’Università di Padova e Disabled Peoples’ International (DPI), nell’ambito del Sesto Programma Quadro di Ricerca Europea (6FP) e in particolare del Progetto MURINET (Multidisciplinary Research Network on Health and Disability in Europe) (se ne legga nel nostro sito cliccando qui), l’archivio di documentazione denominato Human Rights of Persons with Disabilities (“Diritti Umani di persone con disabilità”) è organizzato attraverso una lista di argomenti riferita per lo più alla Convenzione ONU sui Diritti delle Ppersone con Disabilità. E quindi: accessibilità – crescita della consapevolezza – bambini – donne – educazione – lavoro – eguaglianza e non-discriminazione – libertà dalla tortura – trattamento crudele/inumano/degradante e sfruttamento – violenza e abusi – abilitazione e riabilitazione – salute – vita indipendente e inclusione nella comunità – libertà e sicurezza – partecipazione – situazioni di rischio ed emergenze umanitarie – statistiche e raccolta di dati.
Sebbene poi la maggior parte del materiale del database (attualmente quasi centocinquanta documenti) sia disponibile solamente in lingua inglese, vi è la possibilità possibilità di scegliere la lingua dei testi ricercati (inglese, italiano, francese, spagnolo e altre).
Sono presenti anche una serie di parole chiave di ricerca, quali ad esempio advocacy (“tutela legale”), barriere, riabilitazione basata sulla comunità (CBR), discriminazione, empowerment, ambiente, etica, genere, inclusione, diritto e legislazione, mainstreaming, Organizzazioni Non Governative (ONG), ricerca e molte altre, che dovrebbero aiutare l’utente a navigare nella banca-dati e a trovare facilmente ciò di cui ha bisogno.
Uno degli scopi principali è quello di fornire uno strumento di accesso a materiali scaricabili da ogni utente, quali raccomandazioni e documenti sulle politiche prodotti da organismi europei e internazionali, tra cui il Consiglio d’Europa, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, l’Unione Europea o l’Agenzia europea per lo Sviluppo dell’Istruzione degli Alunni Disabili. Vi sono anche pubblicazioni di organizzazioni di persone con disabilità – raramente accomunate ai documenti ufficiali – come quelle dell’European Disability Forum (EDF), di DPI, di Leonard Cheshire Disability o di Inclusion International.
Dal punto di vista poi della comunicazione e della crescita culturale, l’obiettivo finale dell’iniziativa è quello di far conoscere il nuovo approccio alla disabilità, basato sul rispetto dei diritti umani, per costruire società più inclusive, dove tutti possano partecipare, facendo crescere la consapevolezza e offrendo sturmenti di riflessione e lavoro per politiche e pratiche rispettose dei diritti di tutti. (S.B.)
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