Dopo la manifestazione indetta a Napoli il 15 settembre scorso dall’Associazione Tutti a Scuola (della quale abbiamo riferito ampiamente nei giorni scorsi, come si può leggere cliccando qui), non sono certo confortanti nemmeno le notizie provenienti da Salerno, almeno a giudicare da quanto si legge nella cronaca locale del quotidiano «Il Mattino», dal quale il mondo dei docenti lancia l’«allarme sovraffollamento delle classi», citando, tra le conseguenze, «la sicurezza a rischio e la didattica penalizzata».
«La mappatura dei casi di aule sovraffollate – si legge infatti in un articolo del 18 settembre a firma di Gianluca Sollazzo – è ancora in via di definizione, ma fioccano i primi casi limite. Il più eclatante arriva dall’IPSIA Ferrari di Battipaglia, dove 72 alunni di prima sono dislocati in sole due classi». Inoltre, sempre secondo il quotidiano campano, la media dei componenti si aggirerebbe «intorno alle 36 unità per classe» e ad aggravare la situazione «è la presenza, tra i 72 studenti costretti a farsi stretti in due sole aule, di 3 alunni disabili che necessitano di un insegnamento specifico».
«Non c’è bisogno di nascondersi dietro un dito – ha dichiarato a tal proposito Maria Pia Busiello, portavoce del Comitato Genitori Alunni Disabili Salernitani -, questo è un chiaro esempio di violazione dei limiti ministeriali per la composizione delle classi, che, in presenza di studenti disabili, non deve superare le 25 unità [in realtà questo riferimento al limite massimo necessita di alcune precisazioni, come si può leggere nella nota in calce, N.d.R.]».
Sempre il medesimo Comitato Genitori ha denunciato poi altri casi in Provincia di aule sovraffollate con uno o più studenti disabili, ad esempio all’Istituto Tecnico Industriale Pacinotti di Scafati, dove una classe conterebbe addirittura 30 alunni, 3 dei quali disabili. E ancora, all’IPSSAR Virtuoso di Salerno, vi sarebbe una seconda classe con un alunno disabile grave che supererebbe il tetto di 25 studenti stabilito dal Ministero.
«Non si possono tollerare queste situazioni – ha aggiunto Busiello – e stiamo pensando a questo punto di adire le vie legali per tutelare i diritti dei nostri figli disabili».
«Abbiamo fatto di tutto per contenere le presenze delle classi in una scuola come la nostra con più di mille iscritti – ha dichiarato dal canto suo Angela Elia, preside del Liceo Classico De Sanctis di Salerno – consapevoli dell’importanza di tutelare l’azione didattica individuale, anche se in due casi abbiamo formato due aule da 30 alunni, a causa dell’accorpamento di una classe che non è riuscita a formarsi».
Ulteriore segnalazione: altre tre prime classi da 32 alunni si sono formate all’ITC Amendola. In tal senso, ha sottolineato la vicepreside Vitalba Casadio, «cerchiamo di trovare aule sempre più spaziose per non esporre gli alunni a dei rischi sicurezza».
E così, in questo quadro che se confermato risulterebbe davvero desolante e al di là di ogni normativa, viene valutato come «un grande risultato», dal preside del Liceo Scientifico Da Procida, Antonio Vairo, essere riusciti a contenere il fenomeno del sovraffollamento delle classi in un istituto che conta più di 1.600 alunni iscritti. «Abbiamo infatti – ha sottolineato – solo alcune classi da 29 alunni»… (S.B.)
Nota:
Rispetto ai limiti massimi di alunni in classe e di alunni con disabilità, riprendiamo quanto scritto su queste pagine, qualche tempo fa, dal vicepresidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), Salvatore Nocera (il testo integrale è disponibile cliccando qui):
«Un altro passaggio interessante [della Circolare n. 37/10, concernente gli organici per l’anno scolastico 2010-2011] riguarda poi il numero massimo degli alunni per classe: “Le classi delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le sezioni di scuola dell’infanzia, che accolgono alunni con disabilità, sono costituite secondo i criteri e i parametri di cui all’art. 5 del Regolamento sul dimensionamento [DPR 81/09, N.d.R.]. Si raccomanda la massima attenzione nella costituzione delle classi con alunni disabili, nel senso di limitare, per quanto possibile, in presenza di grave disabilità, la formazione delle stesse con più di 20 alunni”. […]
Secondo quest’ultima precisazione, riguardante il numero degli alunni, a nostro avviso, in tali classi, non dovrà esservi più di un alunno in situazione di gravità e tale numero massimo potrà essere superato solo in presenza di alunni con disabilità non grave.
Quanto al numero massimo di alunni con disabilità nella stessa classe, la Circolare nulla dice. E tuttavia, in forza delle Linee Guida Ministeriali per l’Integrazione Scolastica del 4 agosto 2009, si può ragionevolmente ritenere, anche sulla base delle esperienze maturate, che essi non debbano superare il numero di due alunni con disabilità non grave.
Per quanto poi riguarda il superamento del tetto di venti alunni per classe in presenza di alunni con disabilità non grave, si ritiene che esso possa raggiungere i ventidue alunni (secondo quanto stabilito dall’articolo 4 del DPR 81/09), in presenza al massimo di due alunni certificati come “lievi” e non più di venticinque alunni in presenza di un alunno certificato come “lieve”».
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